Assoporti: “Il cluster logistico incide per il 14% sul Pil”

ROMA – “Oggi siamo qui per dire no alla prospettiva del declino. I porti italiani hanno energia da vendere. Devono essere posti in grado di sviluppare a pieno le loro potenzialità”. Lo ha detto il presidente di Assoporti Pasqualino Monti durante l’assemblea annuale dell’associazione, ricordando che il cluster logistico incide per il 14% sul Pil, conta un milione di addetti, 160 mila imprese.

“Siamo consci delle tante carenze che impediscono il sistema Italia di attrarre” quello che dovrebbe e “che consentono alla portualità del nord Europa di drenare traffico, merci e gettito fiscale, carenze dovute al mancato dialogo tra le diverse modalità di trasporto e alle ‘strozzature’ dell’ultimo miglio”, ha detto Monti. Ma il settore vanta un “primato importante nell’occupazione”: “porti e cluster marittimo sono stati gli unici in piena crisi a garantire una tenuta e in alcuni casi una costante crescita dell’occupazione”.

Proprio da questi primati Assoporti vuole “partire per rendere ancora più solidi i nostri porti”, determinati a vincere la sfida per far sì che il sistema logistico italiano non sia un “sovraccosto” ma “il supporto alle imprese”, ha detto ancora Monti, riconoscendo che con il nuovo Piano dei porti e della logistica “per la prima volta il settore vede riconosciuta la sua strategicità”.