Porto Torres: cantieri aperti e milioni di euro di investimenti

PORTO TORRES – Un porto in continua evoluzione. Cantieri aperti e decine di milioni di euro di investimenti per un rilancio di dimensione europea. È, in sintesi, quanto emerso dal sopralluogo dei vertici dell’Autorità Portuale a Porto Torres giovedì 6 ottobre, in occasione dell’arrivo della Sovereign, prima nave da crociera della stagione autunnale.

Il Commissario Straordinario Pietro Preziosi ed il Segretario Generale Giovanni Fabio Sechi, accompagnati dallo staff tecnico e dal comandante della locale Capitaneria di Porto Paolo Bianca, hanno passato in rassegna lo scalo del Nord Ovest, con particolare attenzione ai cantieri del Primo lotto della Darsena per la pesca, degli Alti Fondali, della nuova stazione marittima (ex Tensostruttura Lunardi), dell’Asi 1. Opere che abbracciano diversi settori strategici: pesca, traffico commerciale, merci e crocieristico.

Per quanto riguarda la Darsena per la pesca, la valutazione è più che positiva. Consegnata nel mese di novembre 2015, l’opera è prossima alla conclusione. Gli operai della C.G.F. Srl hanno, infatti, quasi concluso la posa, sopra i cassoni, dell’armatura in acciaio a sostegno dell’ultima gettata. La fine dei lavori è prevista entro il mese di novembre. Agli Alti Fondali, invece, è oramai conclusa la fase di perforazione e posizionamento dei micropali in acciaio per il consolidamento della struttura ai quali verrà agganciata una trave di bordo per la realizzazione del ciglio banchina, che restituirà la giusta resistenza per la sistemazione delle bitte. In questo caso, la chiusura lavori, consegnati nel mese di giugno alla ditta Ser. Lu Costruzioni S.r.l., è prevista entro marzo 2017.
Dallo scorso 8 settembre, giorno di riapertura del cantiere, procedono nella norma i lavori per la realizzazione del terminal passeggeri (ex Tensostruttura Lunardi). Gli operai della Lakit Srl sono impegnati nella preparazione delle prove di collaudo statico dei solai. Fase alla quale seguirà un’accelerazione per la realizzazione della copertura, degli impianti e della posa delle strutture in acciaio e vetro.  Una tabella di marcia serrata, la cui conclusione è prevista per il mese di settembre 2017.

Altro cantiere è quello che riguarda il Molo Asi 1, interessato, in questi giorni, da una serie di interventi di messa a norma, consegnati alla ditta Ageco Srl lo scorso 21 settembre. Si tratta, principalmente, della sostituzione di pozzetti metallici danneggiati a copertura dei sottoservizi e dei vecchi binari, e della posa di protezioni (new jersey e reti metalliche) dai cavi di ormeggio e a prevenzione della caduta in mare. Lavori, questi, che si concluderanno entro la prossima settimana.

Non meno importante, contestualmente ai lavori di realizzazione del terminal passeggeri, sarà la posa delle ringhiere nella scalinata accanto all’attuale stazione marittima. Intervento, alla cui progettazione sta lavorando l’ufficio tecnico della sede di Porto Torres, che renderà definitivamente fruibile l’area soprastante gli scavi archeologici. Inderogabile, infine, un sopralluogo alle zone interessate dal continuo fenomeno delle discariche abusive, che continuano a danneggiare l’immagine del porto e della stessa città e del quale verrà a breve interessato il Comune.

“E’ innegabile che lo scalo di Porto Torres stia vivendo una nuova stagione – spiega Pietro Preziosi, Commissario Straordinario dell’Autorità Portuale del Nord Sardegna –. Numerosi cantieri aperti contemporaneamente, altri in fase di apertura o di studio, il progetto dell’Antemurale che procede nell’iter autorizzativo al Ministero dell’Ambiente e nuove iniziative che si integreranno al Piano Regolatore sono la dimostrazione di un’azione, quella della Port Authority, che lascerà un segno tangibile nella storia dello scalo del Nord Ovest”.

Un rilancio che si accompagna alla ripresa dei traffici. “L’incremento dei passeggeri in tutto il Nord Sardegna – prosegue Preziosi – merita un contestuale incremento dei servizi ed una pianificazione adeguata ed attenta alle esigenze degli scali di competenza. Su Porto Torres abbiamo in previsione, innanzitutto, un monitoraggio dei fondali finalizzato ad un successivo approfondimento. Intervento che, nei prossimi anni, renderà definitivamente fruibili tutto il porto civico e gli Alti Fondali dalle navi da crociera. A questi, una volta definita la fase autorizzativa, affiancheremo il progetto, del quale si è ampiamente discusso in Comitato Portuale, del posizionamento di un deposito di GNL (Gas Naturale Liquido) nel Porto Industriale che anticiperà gli altri scali italiani, andando incontro alle nuove politiche di eco compatibilità ambientale che stanno adottando le principali compagnie crocieristiche. Così come, insieme alla Regione Sardegna, proseguiremo nell’iter di realizzazione dell’ambizioso e progetto Optimed, che ridelineerà il layout del porto industriale, aprendolo a nuovi traffici”.

Un vero e proprio Master Plan, quello messo in atto dall’Autorità Portuale, che si integrerà al Piano Regolatore Portuale il cui iter, è bene precisare, non si è mai fermato. “Spiace constatare che la politica prosegua nella campagna denigratoria dell’operato dell’Ente – evidenzia il Commissario Straordinario – senza portare attenzione a quanto realmente è sotto gli occhi di tutti. Il PRP non si è mai fermato, ma, anzi, verrà rivalutato nell’ottica di un piano di sistema portuale della Sardegna, anche con la proposta di introduzione di progetti, quali l’Optimed ed il deposito di Gnl, che potranno dare certamente un’ulteriore spinta propulsiva allo scalo. Sarebbe, invece, più opportuno che chi interviene a mezzo stampa si occupasse di preparare la città a quanto il porto restituirà nei prossimi anni in termini di flussi passeggeri e crocieristici, nel rispetto del reciproco operato e delle rispettive competenze”.