Volvo Ocean Race: Dongfeng si nasconde per cercare il colpo

ALICANTE – La decisione dello skipper Charles Caudrelier e del navigatore Pascal Bidégorry significa che Dongfeng non appare nella cartografia elettronica per 24 ore, proprio mentre la terza tappa, che assegna doppi punti, entra nel momento più intenso. L’equipaggio di Dongfeng ha guidato la flotta durante tutti i primi 10 giorni della tappa di 6.500 miglia da Città del Capo in Sudafrica a Melbourne, in Australia, attraverso il mitico Oceano meridionale ma sono poi stati raggiunti e superati da MAPFRE, lo scorso mercoledì. Le due barche rosse hanno strambato praticamente all’unisono alle 23 di ieri, mettendo la prua verso la linea, nell’ultimo tratto di strada verso la meta.

Poco dopo, i franco/cinesi di Dongfeng hanno informato il race control che sarebbero entrati in modalità stealth, cioè sarebbero scomparsi alla vista degli avversari e del pubblico per tre report delle posizioni. La loro posizione tornerà ad essere visibile alle 20 di oggi. Quando mancano meno di 800 miglia al traguardo, la mossa audace del team di Caudrelier dimostra come i velisti di Dongfeng non abbiano rinunciato alla speranza di ottenere la loro prima vittoria di tappa in questa edizione della Volvo Ocean Race.

A bordo di MAPFRE, il navigatore Juan Vila ha lavorato senza sosta non solo per disegnare la rotta perfetta per il suo team ma anche per capire quale siano le opzioni sulla carta per Dongfeng. Malgrado un margine confortevole, infatti, gli spagnoli sanno di dover rimanere in allerta per le ultime 48 ore di navigazione per tenere a bada gli avversari.”Gli ultimi rilevamenti sono stati positivi per noi e abbiamo un buon vantaggio, anche se Dongfeng è entrato in modalità stealth.” Ha detto lo skipper spagnolo Xabi Fernández in un collegamento con la sede della regata ad Alicante. “Juan controlla comunque quali siano le loro opzioni e dobbiamo cercare di capire dove siano. Dobbiamo aspettare di capire di più, perciò continuiamo ad andare il più velocemente possibile.”

Cercando disperatamente di recuperare terreno, e velocità, per rifarsi sotto alla terza posizione, attualmente occupata da Vestas 11th Hour Racing ma molto vicino, durante la notte Team Brunel è stato preso alla sprovvista quando un violento temporale ha fatto sdraiare completamente la barca sull’acqua. “Probabilmente stavo spingendo un po’ troppo durante il temporale, con raffiche ben oltre i 20 nodi.” Ha spiegato il  timoniere kiwi di Brunel Peter Burling. “Sono stato fortunato, perché dopo l’aria è arrivata a quasi 40 nodi. I ragazzi sono riusciti a lascare il fiocco abbastanza in fretta e a far rialzare la barca. Ormai ci è capitato un po’ di volte e sappiamo come fare.”

Nelle retrovie intanto continua la lotta per il quinto posto, già vista nelle prime due tappe, fra Team Sun Hung Kai/Scallywag, guidato dall’australiano  Dave Witt, e Turn the Tide on Plastic della skipper Dee Caffari. I due team sono divisi da 66 miglia, ma si tratta di una distanza che potrebbe scendere notevolmente se Scallywag facesse un errore nei tempi della strambata verso nord. “Le condizioni non sono un gran chè, abbiamo 25/30 nodi di vento e un brutto mare.“ Ha spiegato il navigatore portoghese di Scallywag Antonio Fontes.“Non molliamo. Ora è importante scegliere il momento di strambare. Dobbiamo essere veloci fino alla fine.”