IOC-UNESCO: “Con l’Ocean Literacy ci prendiamo cura dell’acqua in tutto il suo ciclo, per contrastare siccità e microplastiche e mantenere sano l’oceano”

UN Water Conference-New York

In occasione della Water Conference delle Nazioni Unite che si svolge a New York, il 23 marzo IOC-UNESCO organizza l’evento “Ocean Literacy as a powerful tool to address climate change and promote sustainable blue businesses while encouraging cross-sectoral partnerships and bridging SDGs 6 & 14”.

Un’occasione per ribadire la necessità di una visione integrata sul tema dell’acqua e di promuovere l’Ocean Literacy come strumento per raggiungere, uno alla volta, tutti gli obiettivi previsti per l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, a partire dal 6 (Acqua pulita e igiene) e dal 14 (Vita sott’acqua).

Tra i partecipanti: Francesca Santoro, Senior Programme Officer per IOC-UNESCO e responsabile a livello mondiale dell’Ocean Literacy per il Decennio del Mare.
Tra i casi di studio sarà presentato l’Asilo della Laguna di Venezia, progetto che mette in atto i principi dell’outdoor education.

Promuovere lo sviluppo sostenibile e la gestione integrata delle risorse idriche, favorendo la cooperazione e i partenariati a tutti i livelli: questi i temi al centro della UN 2023 Water Conference, che si terrà a New York, presso il Palazzo delle Nazioni Unite, dal 22 al 24 marzo 2023. La Conferenza produrrà la Water Action Agenda, che raccoglierà gli impegni tesi a raggiungere i traguardi relativi all’acqua concordati a livello internazionale e previsti dall’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, in particolare per quanto riguarda l’obiettivo 6, ovvero garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile dell’acqua e delle strutture igienico-sanitarie, e 14, cioè conservare e utilizzare in modo durevole gli oceani, i mari e le risorse marine per uno sviluppo sostenibile.

Proprio per sottolineare la necessità di una visione olistica e integrata sul tema dell’acqua, la Commissione Oceanografica Intergovernativa dell’UNESCO (IOC-UNESCO) parteciperà alla Water Conference con il side event “Ocean Literacy as a powerful tool to address climate change and promote sustainable blue businesses while encouraging cross-sectoral partnerships and bridging SDGs 6 &14”, organizzato in collaborazione con OceanPact e Acquamater, nell’ambito del programma del Decennio delle Scienze del Mare per lo Sviluppo Sostenibile (2021-2030) “Ocean LIteracy With All” (23 marzo, ore 8 – presso UN headquarter, Room B).

Parteciperanno rappresentanti del mondo associativo, aziendale e governativo e saranno presentati progetti attivi in Italia e Brasile nati dalla collaborazione tra il pubblico e il privato. Il panel metterà in luce il valore dell’Ocean Literacy (Educazione all’Oceano) come strumento fondamentale per affrontare il cambiamento climatico, promuovere una Blue Economy sostenibile e un approccio integrato sul tema dell’acqua. In particolare, analizzerà il profondo rapporto tra acqua salata e acqua dolce, sottolineando il ruolo cruciale che gli ecosistemi marini svolgono in relazione alla disponibilità di acqua e alla protezione delle coste, specialmente come mitigatori in caso di siccità e inondazioni.

Ai lavori prenderà parte Francesca Santoro, Senior Programme Officer per IOC-UNESCO e responsabile a livello mondiale dell’Ocean Literacy per il Decennio delle Scienze del Mare per lo Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite (2021-2030).

“Il primo principio dell’Ocean Literacy è che abbiamo un solo, unico, grande oceano, che dobbiamo conoscere e di cui dobbiamo prenderci cura partendo anche dai fiumi che giungono al mare”, spiega Francesca Santoro. “Una gestione sostenibile e rispettosa dei bacini idrografici va anche a beneficio dell’acqua del mare: quello che oggi raccolgono i fiumi domani arriverà all’oceano”.

“La Water Conference è un’occasione fondamentale per ribadire dunque la connessione tra l’Obiettivo 6 e l’Obiettivo 14: il ciclo dell’acqua sta cambiando a causa dei cambiamenti climatici e l’educazione in questo senso diventa la chiave di volta per raggiungere, un passo alla volta tutti gli obiettivi. Per questo come IOC-UNESCO stiamo mettendo in campo partnership a tutti i livelli per portare l’oceano e l’acqua nei programmi educativi, fornendo strumenti e metodologie. Nonostante l’oceano copra il 70% della superficie del nostro pianeta, secondo alcune stime meno del 20% dei fondali oceanici è attualmente conosciuto e compreso dalla scienza.

Dobbiamo invertire la rotta e creare una Generazione Oceano che conosca l’oceano e si impegni, quindi, a renderlo pulito, sano e resiliente, produttivo, predicibile, sicuro e accessibile e per farlo è necessario ragionare in modo olistico, prendendosi cura dell’acqua dalle sorgenti alle profondità degli abissi”.
L’evento si inserisce così non solo nell’ambito del Decennio di Azione per l’Acqua (2018-2028) ma anche e soprattutto del Decennio delle Scienze del Mare per lo Sviluppo Sostenibile (2021-2030), iniziativa globale coordinata da IOC-UNESCO che indica il ruolo delle scienze del mare nella promozione dello sviluppo sostenibile e nella implementazione dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e dei suoi 17 obiettivi di sviluppo sostenibile.

L’ASILO DELLA LAGUNA ARRIVA A NEW YORK CON IOC-UNESCO
Con l’evento, insieme a Massimiliano de Martin, Assessore all’urbanistica e all’ambiente del Comune di Venezia, IOC-UNESCO porta a New York, come casi di studio, due iniziative veneziane, a partire dal progetto “Kindergarten of the Lagoon – Asilo della Laguna”, realizzato insieme a Prada e Gruppo Prada. Parte del progetto SEA BEYOND, condotto dal Gruppo Prada e da IOC-UNESCO per promuovere l’educazione alla preservazione del mare e delle sue risorse, l’iniziativa prevede un programma educativo che si basa sui principi dell’outdoor education, un approccio didattico che ha come pilastri l’apprendimento esperienziale, l’ambiente e il benessere dei soggetti coinvolti, con lo scopo di creare un legame tra i bambini e l’ecosistema lagunare veneziano. L’iniziativa è stata inaugurata a gennaio 2023 con la prima outdoor education experience per i bambini delle scuole materne di Venezia presso l’isola di Torcello: il primo ciclo di lezioni si concluderà nel mese di giugno 2023, per poi ripartire a settembre, rispettando il calendario scolastico.

Sotto i riflettori anche “Risorsa acqua: dalle Dolomiti al Mare”, il convegno organizzato al Rifugio Galassi da Comune di Venezia, Club Alpino Italiano, Consiglio Nazionale delle Ricerche, Ufficio Regionale UNESCO per la Scienza e la Cultura in Europa, Fondazione Dolomiti UNESCO e Europe Direct Venezia Veneto per confrontarsi sulla risorsa acqua con contributi volti a metterne in luce caratteristiche e vulnerabilità lungo tutto il suo percorso: dalle sorgenti alle foci. L’iniziativa si svolgerà per la seconda edizione a luglio 2023, per ribadire un nuovo approccio sostenibile alla montagna e quindi all’oceano, dimostrando come tutto sia interconnesso.

Programma completo

Moderator: Patricia Furtado de Mendonça (Brazil/Italy), Founder & CEO of Acqua Mater, UNGC Brazil “ImPact Professional”, Steering Committee of the “Ocean Literacy With All” (OLWA), an endorsed UN Ocean Decade Programme coordinated by IOC-UNESCO.

UN AGENCY
Francesca Santoro (Italy), Senior Programme Officer IOC-UNESCO and Coordinator of the “Ocean Literacy With All” (OLWA) Programme of the UN Ocean Decade.
Gabriela Prol Otero (Brazil), Coordinator of the Blue Keepers Project to fight plastic pollution in rivers and oceans, that integrates the Water & Ocean Platform of the UN Global Compact Brazil.

GOVERNMENT
Verônica Sanchez (Brazil), President of the Brazilian National Water Agency (ANA)
Paulo Dantas (Brazil), Governor of the State of Alagoas
Massimiliano de Martin (Italy), Assessore all’Urbanistica e all’Ambiente del Comune di Venezia

PRIVATE SECTOR
Teresa Vernaglia (Brazil), CEO of BRK Ambiental, UNGC Brazil Spokesperson for Water & Sanitation
Fernando Borensztein (Brazil), Director of Sustainability of OceanPact

FINANCE
Daniel Bowie-MacDonald (UK), Investment Specialist: Sustainable Investment at ABRDN & Ocean Literacy Expert at IOC-UNESCO.

NGO
Dawn Fleming (Canada/Brazil), Innovation Lead Waterlution Global, Director Waterlution Brazil, Steering Committe Woman for Water Partnership.
Ricardo Gomes (Brazil), Director of the Urban Sea Institute, Filmaker, Diver.

ACADEMIA
Diana Payne (US), Associate Professor at the University of Connecticut, Education Coordinator of Connecticut Sea Grant, Chair of the Ocean Literacy Committee of NMEA – National Marine Educators Association, Steering Committee of OLWA Programme.

SOCIAL ENTREPRENEURSHIP
Cyrielle Noel (Canada), Water-Ocean Young Leader, Founder of Eau DaCité, Program Specialist at Ocean Wise, CBC Quebec’s 2022 #Blackchangemakers for promoting Waterway Literacy.

Per maggiori informazioni:
https://oceandecade.org/un-2023-water-conference/
https://www.unesco.org/en/event/source-sea-approach-ocean-literacy-powerful-tool-address-climate-change-and-promote-sustainable-blue
https://sdgs.un.org/conferences/water2023/participate

Commissione Oceanografica Intergovernativa dell’UNESCO
La Commissione Oceanografica Intergovernativa dell’UNESCO (COI-UNESCO), è stata istituita nel 1960 come ente dell’UNESCO con autonomia funzionale, è l’unica organizzazione competente per le scienze del mare nell’ambito del sistema delle Nazioni Unite.

Lo scopo principale della Commissione è quello di promuovere la cooperazione internazionale e di coordinare programmi di ricerca, di creazione di servizi oceanografici e di sviluppo di capacità, al fine di comprendere maggiormente la natura e le risorse dell’oceano e delle zone costiere, per applicare questa conoscenza per il miglioramento della gestione, dello sviluppo sostenibile, della tutela dell’ambiente marino e dei processi decisionali dei suoi Stati Membri. Inoltre, la COI-UNESCO è riconosciuta attraverso la Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del Mare (UNCLOS) come l’organizzazione internazionale competente negli ambiti della ricerca scientifica marina (Parte III) e del trasferimento delle tecnologie marine (Parte XIV).