Il Regno Unito annulla il contratto con P&O Ferries

Londra. In risposta al licenziamento degli equipaggi, il Governo del Regno Unito annulla il contratto con P&O Ferries.

Due mesi dopo il licenziamento di massa di 800 marittimi da parte di P&O Ferries, con manifestazioni di proteste in tutto il Regno Unito, il Governo di Boris Johnson ha annunciato di aver risolto un contratto che aveva con la compagnia di traghetti.

Naturalmente, i funzionari governativi hanno riesaminato tutti i documenti presentati dall’azienda dopo i licenziamenti e sono ancora in corso anche indagini su possibili violazioni al contratto di lavoro o ad altre leggi.

Il Ministero dell’Interno del Regno Unito ha rilasciato una breve dichiarazione l’altro giorno, tramite il suo Ministro Priti Patel che ha affermato: “Il Ministero dell’Interno ha risolto il suo accordo con P&O Ferries sulla fornitura di servizi di viaggio di emergenza, poiché siamo contrari alle aziende che sfruttano e minano i diritti dei lavoratori”.

L’iniziativa ministeriale, tuttavia, sembra essere in gran parte simbolica, dopo che la società e la sua casa madre DP World hanno continuato a non mostrare alcun ripensamento per la loro decisione e hanno continuato con la strategia di assumere lavoratori interinali a salari più bassi.

L’azione governativa riguarda un ‘contratto di P&O Ferries per il trasporto di personale di frontiera nel nord della Francia in caso di problemi al tunnel della Manica’, con particolare riguardo solo al servizio di Dover.

Il segretario ai trasporti del Regno Unito, Grant Shapps, ha tuttavia accolto con favore la notizia. Parlando a nome del Governo, dopo il licenziamento, ha promesso che avrebbero riesaminato tutti i contratti con P&O Ferries, proponendo anche leggi per richiedere che l’equipaggio a bordo delle navi che fanno scalo nei porti del Regno Unito fosse pagato a livelli uguali vigenti nel al Regno Unito.

Intanto, P&O Ferries continua ad andare avanti con la sua strategia affermando che doveva ridurre i costi in bilancio per rimanere in attività.

I sindacati continuano a chiedere boicottaggi e più azioni del Governo.

La Maritime & Coast Guard Agency ha sottoposto ciascuna delle navi della compagnia a ispezioni approfondite che hanno portato a diverse fermi a causa di problemi di sicurezza, nonché alla mancanza di formazione e familiarità con le attrezzature per gli equipaggi sostitutivi.

Il 30 maggio, P&O Ferries ha finalmente eliminato tutte le prescrizioni sul suo nono traghetto e ripristinato il servizio attraverso la Manica verso la Francia. La scorsa settimana, la MCA ha autorizzato il traghetto ‘Pride of Canterbury’ a navigare e ieri ha ripreso il servizio sulla rotta Dover e Calais. La compagnia ha un traghetto aggiuntivo in stato di fermo che deve ancora tornare in servizio; anche il traghetto ‘Spirit of France’ sarà sottoposto a visita ispettiva da parte della MCA.

Abele Carruezzo