Assemblea pubblica di Federagenti: “Il mare che verrà”

Roma. Il prossimo 15 marzo a Roma, presso il Centro Congressi Roma Eventi – Fontana di Trevi, si terrà l’Assemblea pubblica di Federagenti, la Federazione Italiana Agenti Raccomandatari e Broker marittimi.

Il tema/studio “Il mare che verrà” proposto da Federagenti, presieduta da Alessandro Santi, vuole riportare l’attenzione sulle principali direttrici dei flussi di traffico di merci e di persone tra i Paesi del Mediterraneo.

Sarà presentata l’analisi sul tema del neo costituito Centro di Consulenza Strategica ‘Giuseppe Bono’, al fine di individuare quali opportunità scaturiranno da fenomeni come il reshoring produttivo e il decoupling delle catene di approvvigionamento, la ricostruzione di interi Paesi martoriati dalle guerre. Inoltre dalla previsione di un 2023 da record per i flussi turistici e crocieristici tra le sponde del Mare Nostrum, con un’Italia al centro degli interessi mondiali impatteranno sulle rotte marittime da e per i principali porti italiani.

All’appuntamento del 15 marzo è confermata la presenza del Ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare, Nello Musumeci, e del Viceministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Edoardo Rixi.
Ai lavori interverranno fra gli altri alcuni fra i maggiori esperti mondiali in materia, fra cui il Professor Tanchum del Middle East Institute (Washington, D.C.) e il Professor Acciaro dell’Università di Copenaghen; esponenti di vertice di ANCE, Federacciai, Anacer, oltre al Presidente e Amministratore Delegato dell’Agenzia Nazionale del Turismo, Ivana Jelinic e al Neo Presidente di Medports, Pino Musolino.

Il Centro Consulenze strategiche e Analisi sull’economia del mare (SEACS), con sede a Genova, porta il nome di Giuseppe Bono, protagonista del grande rilancio dell’industria cantieristica italiana, scomparso un paio di mesi fa. Oltre alla collaborazione di Nomisma Mare, il Centro SEACS potrà contare sul supporto del Cesmar, Centro studi collegato alla Marina Militare Italiana, di Aiad, Industrie della Difesa, e di altri soggetti anche associativi e finanziari che hanno deciso di sostenere l’operato del Centro.

Abele Carruezzo