Porto di Brindisi: nuovi sistemi di sicurezza

Dopo Gioia Tauro e Ravenna, ora anche Brindisi, terzo porto in Italia, dispone di strumenti tecnologici all’avanguardia che implementano la sicurezza in mare.

L’Autorità Portuale, infatti, ha investito notevolmente nel potenziamento dei sistemi di sicurezza esistenti e nella dotazione di nuove tecnologie che di fatto migliorano gli standard di sicurezza nelle fasi di ingresso e uscita dal porto, anche nelle ore notturne.

L’Authority, di concerto con la Capitaneria di Porto, la Marina Militare Italiana e il Corpo Piloti del Porto, ha installato uno strumento luminoso denominato PEL (Port Entry Light). Il segnale è stato installato su una torre faro di 25 metri sull’isola di Sant’Andrea. Si tratta di una macchina tecnologicamente all’avanguardia che fornisce alle navi che accedono nel porto, la rotta precisa da seguire, mediante un fascio di luce a 5 settori ad alta definizione con bordi colorati a luce oscillante.

E’ stato potenziato, altresì, il fanale luminoso di accesso al porto dalla diga di Punta Riso ed installato un radar, denominato RACON, i cui segnali vengono percepiti tempestivamente dalle navi che si accingono ad entrare nel porto. Lo strumento è in grado di dialogare direttamente con la strumentazione di bordo, fornendo tutte le indicazioni fondamentali per una navigazione sicura.
Infine, sono stati potenziati gli attuali segnalamenti luminosi della diga di Punta riso e la visibilità della boa Cardinale Est esterna al Porto.

E se fino a questo momento le operazioni di ingresso nel porto avvenivano prettamente di giorno, da oggi grazie a tale potenziamento, le navi, anche quelle di grossa stazza potranno entrare a Brindisi in tutta sicurezza anche nottetempo.
Come quello stradale, anche il traffico marino è disciplinato da un proprio codice e dispone di apposite strumentazioni segnaletiche.

Galleggianti e segnali di navigazione luminosi: svolgono la funzione di garantire una circolazione sicura e ordinata, in conformità alle norme vigenti. La portata delle segnalazioni ottiche installate è di un minimo di 10 miglia nautiche. I pali e i fari permettono l’allineamento delle imbarcazioni mediante messaggi facilmente codificabili, le cui istruzioni devono essere riportate sui documenti nautici.

Intanto, per il prossimo 21 novembre in prima convocazione e 22 novembre in seconda convocazione, è stato ufficialmente convocato il prossimo Comitato Portuale. All’ordine del giorno l’approvazione dell’esercizio finanziario dell’Ente e il POT, Piano Operativo Triennale.

Foto: Damiano Tasco