Conclusi i lavori sulla canale di accesso al porto di Olbia

OLBIA – Meno di venti giorni alla prima nave da crociera e lo scalo dell’Isola Bianca si prepara a nuove sfide. Con largo anticipo rispetto alle previsioni, l’Autorità portuale ha ufficialmente chiuso l’intervento per la risistemazione dei fondali del canale di accesso al porto.

La scorsa settimana, in appena tre giorni di lavoro e con largo anticipo rispetto alle previsioni, la società Dilamar ha portato a termine il livellamento di alcuni punti di fango disseminati in centinaia di metri di canale, riportando l’accesso alle banchine alla profondità originaria compresa tra i 9,50 e i 12 metri. Non un vero e proprio dragaggio, quello concluso, ma un semplice ripianamento di alcune gobbe di fanghiglia create dal moto ondoso e dalle eliche durante le migliaia di passaggi di navi ed imbarcazioni da diporto.

Situazione, quella sanata, che, nonostante non pregiudicasse la sicurezza della navigazione, ha creato qualche riserva da parte di alcune compagnie crocieristiche per l’arrivo in porto di navi superiori ai trecento metri di lunghezza e con pescaggi oltre gli otto metri.

Pochi giorni di lavoro, col costante monitoraggio dell’intorbidimento delle acque attraverso specifiche sonde di rilevazione, che rilanciano lo scalo dell’Isola Bianca un passo avanti nella sfida sul mercato crocieristico del Mediterraneo.  “Quello portato a termine nei giorni scorsi – spiega Pietro Preziosi, Commissario Straordinario dell’Autorità Portuale del Nord Sardegna – è un primo intervento che serve a far sciogliere ogni tipo di riserva da parte dei gruppi armatoriali. Oggi più che mai, il porto di Olbia si rivela più sicuro e, nello specifico del settore crocieristico, più in linea con i parametri richiesti dalle compagnie per i giganti del mare”. Sfida che si apre proprio il 21 marzo prossimo con l’arrivo, ad Olbia, della Sovereign, nave della spagnola Pullmantur.

“Quella alle porte è una stagione sicuramente interessante – continua Preziosi – sia dal punto di vista delle crociere che da quello dei traffici commerciali che, dal mese di aprile, subiranno una nuova impennata con l’attivazione di nuove linee passeggeri e merci. Ci sono, quindi, margini per crescere ancora, soprattutto alla luce dell’intervento sul canale d’accesso al porto appena concluso. Un’opera, questa, che si aggiunge ai numerosi lavori in corso a Golfo Aranci e Porto Torres e che conferma la piena volontà dell’Ente di proseguire nella cura e nel potenziamento delle infrastrutture dei tre porti per l’incremento dei traffici”.