Laureati dell’Università di Hong Kong sviluppano un robot autonomo per la pulizia degli oceani

Laureati dell'Università di Hong Kong sviluppano un robot autonomo per la pulizia degli oceani

(Foto courtesy by Clearbot)

Clearbot, un robot autonomo galleggiante per pulire i mari e gli oceani

Hong Kong. Clearbot, una nave robotica autonoma di servizio a emissioni zero alimentata dall’intelligenza artificiale sviluppata da laureati in imprenditoria dell’Università di Hong Kong, sta guadagnando un’attenzione significativa per le sue capacità multifunzionali.

Secondo il Lloyd’s Register (LR), l’imbarcazione da lavoro alimentata a batteria è progettata per compiti come la raccolta dei rifiuti galleggianti, la risposta alle fuoriuscite di petrolio e il recupero della schiuma nelle acque interne e costiere congestionate. Mostra anche il potenziale per affrontare le infestazioni di giacinto d’acqua, condurre indagini batimetriche e persino consegne di merci.

L’iniziativa è iniziata nel 2019 quando i co-fondatori Sidhant Gupta e Utkarsh Goel hanno intrapreso un progetto per ripulire la spazzatura lungo le spiagge di Bali, dove le operazioni manuali erano inadeguate.

Il prototipo di Clearbot che ne è derivato è stato progettato, costruito e testato a Bali. I bot basati sull’intelligenza artificiale utilizzano lidar (light detection and ranging) e sensori per la navigazione e l’intelligenza artificiale per la post-elaborazione e l’analisi dei rifiuti raccolti.

Il team di Clearbot prevede un’ampia gamma di applicazioni per la propria tecnologia a livello globale, sottolineandone l’adattabilità e il potenziale impatto sull’inquinamento marino e sui servizi correlati.
Lloyd’s Register come ente di Classificazione Navale ha seguito attentamente i progressi di Clearbot.

Abele Carruezzo