Fincantieri: giornata di proteste e sciopero annunciato di 8 ore

La risposta dei lavoratori della Fincantieri di Marghera all’esito negativo della riunione di ieri sera con il Ministro dello Svliluppo Economico è stata immediata: il cantiere è rimasto bloccato per 4 ore, stamane, fin dall’inizio di ogni turno.

I lavoratori hanno aderito allo sciopero di 4 ore indetto dalla Fiom Cgil e dai propri delegati Rsu motivati anche «dal comportamento del governo che non ha dato risposte ai problemi del settore ed ha avallato l’accordo separato sulla riorganizzazione e sulla riduzione del personale».

Fin dalle 6 del mattino i lavoratori della Fincantieri, delle imprese di appalto e delegati Fiom della Rsu, hanno presidiato gli ingressi dello stabilimento. Dalle ore 8,30 i lavoratori hanno effettuato un volantinaggio in strada per informare i cittadini e gli automobilisti in transito sulle ragioni della protesta, bloccando per lungo tempo il Ponte della Libertà che collega Venezia alla terraferma.

La Fiom-Cgil dichiara, per il mese di gennaio, 8 ore di sciopero generale di tutte le lavoratrici e di tutti i lavoratori del Gruppo Fincantieri «contro l’accordo separato e per la sua modifica, da effettuarsi con modalità che verranno decise dal Coordinamento nazionale Fincantieri convocato per lunedì 16 gennaio a Roma».

Il sindaco di Genova Marta Vincenzi e i presidenti di Provincia Genova (Alessandro Repetto), Regione Liguria (Claudio Burlando), Autorità Portuale di Genova (Luigi Merlo) e Camera di Commercio di Genova (Paolo Odone) insieme hanno inviato oggi una lettera al ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera per chiedere la convocazione di un incontro con le istituzioni locali, al fine di discutere la vertenza di Fincantieri che riguarda non solo le maestranze del cantiere ma l’intera città.