Vent’anni di Bmt

NAPOLI – “Spazio alle agenzie”: è con tali premesse che si è aperta a Napoli la ventesima edizione della Borsa mediterranea del turismo. Il patron della kermesse, Angelo De Negri, paventa entusiasmo nonostante le difficoltà e la fatica, continuando a credere che la Bmt sia il posto giusto per trasmettere fiducia nonché segnali positivi al mercato.

Anche quest’anno i padiglioni espositivi all’interno della Mostra d’Oltremare hanno registrato una grande partecipazione delle agenzie di viaggi del Centro e Sud Italia, grazie anche al percorso formativo messo a disposizione dall’organizzazione e dedicato alla distribuzione.

“La fiera è piena, non abbiamo più neppure uno spazio e sono rappresentate alcune delle eccellenze dell’industria del turismo italiano”: il presidente De Negri spiega come l’intero comparto abbia bisogno di una massiccia iniezione di fiducia perché il futuro non lascerà spazio a chi non si evolve. “Gli interlocutori privilegiati del turismo sono sempre di più gli agenti di viaggio. Per questo abbiamo impostato Bmt mettendo al centro la figura dell’agente con una serie di iniziative collaterali”.

I lavori preparatori alla Bmt hanno portato in fiera circa 600 agenzie di viaggio provenienti dal Centro e dal Sud Italia. Dalle registrazioni on line è emerso un aumento del 40% di agenzie che si sono accreditate per la partecipazione alla fiera. L’ente organizzatore Progecta dichiara come la borsa stia catturando operatori del settore non solo dal Centro e Sud Italia bensì da Sicilia, Toscana, Emilia Romagna.

Per i numerosi agenti di viaggio sono state organizzate, a tal proposito, iniziative mirate quali corsi di formazione sulla biglietteria, sugli aspetti fiscali e legali del lavoro, sul rapporto con le assicurazioni, sul web marketing e sui gestionali. La fiera ospita inoltre 4 workshop telematici B2B: incoming, terme e benessere, mi – ce e turismo sociale.

Tra gli espositori presenti alla borsa si segnalano, novità assoluta, le partecipazioni di enti del Turismo di Giappone, Thailandia, Malesia, Montenegro, Botswana, Russia, Bielorussia: meritevole di attenzione è la presenza di tour operator iraniani che attesta la crescita turistica del paese mediorientale.

 

Stefano Carbonara