Euroferry Olympia: trovato il corpo di un uomo

Astakos/Platygiali. Sono iniziate le operazioni di sbarco dei camion e dei veicoli bruciati a bordo del traghetto ‘Euroferry Olympia’, incendiatosi ventidue giorni addietro mentre era in navigazione, da Igoumenitza a Brindisi, al largo, a nord-est di Corfù, nei pressi della piccola isola Erikoussa (conosciuta in Italia con il nome di Merlera).

Nel sinistro hanno perso la vita 8 autisti intrappolati nel garage della nave.
Intanto, ieri, (11 marzo 2022), è stato trovato il corpo di un uomo nel primo garage; e secondo l’ultimo elenco ufficiale dei passeggeri, rimangono dispersi solo 3 autisti, tutti provenienti dalla Bulgaria.

Ad oggi, il tragico evento annovera 9 morti e 2 dispersi, con i Vigili del Fuoco intenti a combattere ancora piccoli focolai all’interno della nave. Le indagini per individuare gli altri autisti continuano.

Alle indagini si sono aggiunti i periti PEME (Pre-Employment Medical Examination) per controllare tutti i certificati di visita medica secondo gli standard dei P&I Club. S’intende verificare se tutte le condizioni per svolgere il lavoro di navigazione di routine a bordo della nave erano in sicurezza senza rischi per la salute dei marittimi imbarcati o per il benessere degli altri. Per l’imbarco e lavorare in mare, i marittimi devono essere in possesso di un certificato medico valido rilasciato in conformità alle disposizioni della Convenzione STCW, Regolamento 1/9 e del Codice STCW, Sezione A-I/9.

Abele Carruezzo