Nave Duilio abbatte due droni nel Mar Rosso

Cacciatorpediniere Caio Duilio

(Cacciatorpediniere Caio Duilio della Marina Militare Italiana; foto M.M.)

Nell’ambito dell’operazione dell’Unione Europea Aspides, nave Duilio ha abbattuto, in attuazione del principio di autodifesa, due droni aerei. Lo rende noto il Ministero della Difesa.

Roma. Nell’ambito dell’operazione dell’Ue Aspides, la nave italiana ha abbattuto, in attuazione del principio di autodifesa, due droni Houthi.

Il Ministro Crosetto, intervenendo stamane, a Let Expo 2024 di Verona in casa ALIS, ha detto che esiste una ‘concorrenza sleale sul Mar Rosso da compagnie cinesi e russe che non vengono colpite’.

“Se le navi non passano per il Mar Rosso o per il Canale di Suez, ha detto Crosetto intervenendo in video conferenza in Casa ALIS, non entrano nel Mediterraneo. Abbiamo un calo per ora che supera il 25%, che significa un calo del lavoro nei porti italiani e di tutto ciò che è legato alle merci. Nel frattempo le persone e le navi si abituano a fare altri tragitti, nascono altri porti, ce ne sono in costruzione di nuovi nella parte occidentale dell’Africa, proprio fatti per intercettare un futuro cambio delle rotte; c’è una concorrenza sleale delle compagnie perché se quelle cinesi e russe non vengono colpite e vengono colpite solo quelle occidentali, ci sarà un vantaggio di medio e lungo termine delle compagnie cinesi e russe che, se da una parte saranno più sicure dall’altra avranno meno costi ad esempio collegati alle assicurazioni”.

“Non basta l’approccio militare, quello che serve per dare sicurezza facendo la scorta alle nostre navi mercantili e in più autodifesa, ma nelle prossime settimane si tratta di affiancare altri sistemi, altre trattative politiche e diplomatiche per far cessare questi attacchi che alla fine non incidono, come vorrebbero nelle dichiarazioni degli Houthi, sulla guerra a Gaza ma soltanto sull’economia in questo caso italiana o dell’Europa”.
“La situazione si evolve di settimana in settimana – ha poi aggiunto – dovremmo con i nostri alleati e il massimo del coinvolgendo arrivare ad una soluzione in tempi brevissimi perché l’intensità e la pericolosità sta aumentando di settimana in settimana”.

“Congratulazioni all’equipaggio del cacciatorpediniere Caio Duilio che ha abbattuto due droni nel Mar Rosso nell’ambito della missione Ue Aspides. La Marina italiana garantisce la libera navigazione e protegge i nostri mercantili. Fieri dei nostri marinai!”. Lo scrive sul social X il Ministro degli Esteri, Antonio Tajani.
“Mi complimento con i nostri valorosi militari, impegnati nel Mar Rosso a bordo del cacciatorpediniere Caio Duilio: hanno sventato un attacco da parte dei terroristi Houthi, abbattendo due droni della medesima tipologia di quelli che nei giorni scorsi hanno colpito il traffico mercantile nell’area. La Marina Militare italiana si distingue ancora in ambito internazionale, portando un contributo fondamentale allo svolgimento della missione Aspides”. Così il deputato della Lega Eugenio Zoffili.

Intanto, è salpata Open Arms con un carico di 200 tonnellate di aiuti umanitari; è la prima dal 2015 a portare aiuti umanitari al popolo palestinese in difficoltà.

“Naturalmente Israele ha il diritto di difendersi e di combattere Hamas. Ma la protezione dei civili deve essere garantita in ogni momento, in linea con il Diritto internazionale. E al momento c’è solo un modo per ripristinare un flusso adeguato di aiuti umanitari: la popolazione di Gaza ha bisogno di una pausa umanitaria immediata che porti a un cessate il fuoco sostenibile. E ne ha bisogno adesso”. Lo dice la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, durante la plenaria del Parlamento Europeo a Strasburgo.

Almeno 11 persone sono morte e altre 14 sono rimaste ferite negli attacchi aerei condotti ieri notte dagli Stati Uniti e Regno Unito su città portuali e altre località nello Yemen occidentale.

“L’abbattimento di nostri droni da parte della Marina Militare italiana costituisce una nuova conferma che l’Italia si è voluta schierare a fianco dei nostri nemici e a difesa di Israele”. Lo ha detto stamani all’ANSA Abdennaser Mahamed, funzionario del dipartimento dei media della presidenza della Repubblica (Houthi) di Sanaa, precisando tuttavia che “l’Italia per il momento non è un nostro obiettivo diretto”. “L’Italia e gli altri Paesi della coalizione filo-israeliana dimostrano di non voler calmare la situazione o contenere il raggio del conflitto. Vogliono invece espanderlo in tutto il Mar Rosso. Ma saranno le forze yemenite a determinare il teatro delle operazioni”, ha aggiunto il funzionario. “Queste operazioni – ha detto Mahamed – rimangono mirate su due obiettivi: impedire alle navi israeliane di dirigersi verso la Palestina occupata e colpire le navi americane e britanniche, per il sostegno americano e britannico a Israele nell’aggredire Gaza”.

Inizia oggi la missione del Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica in Israele e presso l’Autorità Nazionale Palestinese. Il Copasir avrà occasione di incontrare a Tel Aviv, Gerusalemme e Ramallah i principali soggetti istituzionali israeliani e palestinesi e fare il punto sulle implicazioni per la sicurezza nazionale del conflitto in Medio Oriente. Lo rende noto la Camera dei Deputati; mentre per l’Ambasciatrice Usa all’Onu Israele è pronto alla tregua se Hamas libera un primo ostaggio.

Sull’altro fronte, nel Golfo di Oman è in atto la seconda esercitazione navale congiunta delle Marine di Cina e Russia denominata ‘Cintura di sicurezza marittima – Maritime Security Belt-”

L’obiettivo dichiarato dal Ministero della Difesa di Pechino sulla piattaforma social cinese Wechat è “mantenere congiuntamente la sicurezza dell’attività economica marittima regionale”. È iniziata ieri e si svolge in un contesto geografico, e politico, molto particolare: nell’Oceano Indiano, dopo l’attacco di Hamas del 7 ottobre a Israele e l’inizio della guerra di Gaza, in concomitanza anche con gli attacchi degli Houthi, che la Cina non ha ancora mai ufficialmente condannato.

Abele Carruezzo