Il Parlamento Europeo approva la legge sull’intelligenza artificiale

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Arriva il primo codice sull’Intelligenza Artificiale (IA)

Bruxelles. I deputati hanno approvato il Regolamento, dopo l’accordo raggiunto con gli Stati membri lo scorso dicembre 2023.

Il Parlamento Europeo, con 523 voti favorevoli, 46 contrari e 49 astensioni, nella seduta plenaria 11-14 marzo 2024, ha approvato il Regolamento che riguarda il Codice sull’intelligenza artificiale. Un sistema di norme sull’Intelligenza Artificiale (AI Act) che rende l’Ue il leader mondiale nella regolamentazione della nuova tecnologia.

L’obiettivo è di “proteggere i diritti fondamentali, la democrazia, lo Stato di diritto e la sostenibilità ambientale dai sistemi di IA ad alto rischio, promuovendo nel contempo l’innovazione e assicurando all’Europa un ruolo guida nel settore”.

Il Regolamento stabilisce obblighi per l’ IA sulla base dei possibili rischi e del livello d’impatto.
“The AI Act rightly maintains a risk-based framework and prevents the emergence of divergent national laws. However, the need for extensive secondary legislation and guidelines raises significant questions about legal certainty and law’s interpretation in practice, which are crucial for investment decisions, Business Europe Director General Markus J. Beyrer”.

Il Regolamento, con approccio innovativo, adottato dal legislatore europeo tratta soprattutto delle Applicazioni vietate ed una serie di obblighi a fornitori e sviluppatori di sistemi di IA in base ai diversi livelli di rischio identificati. Infatti, le nuove norme mettono fuori legge quelle applicazioni di IA che minacciano i diritti dei cittadini. Tra queste, i sistemi di categorizzazione biometrica basati su caratteristiche sensibili e l’estrapolazione indiscriminata di immagini facciali da internet o dalle registrazioni dei sistemi di telecamere a circuito chiuso per creare banche dati di riconoscimento facciale.

Saranno vietati anche i sistemi di riconoscimento delle emozioni sul luogo di lavoro e nelle scuole, i sistemi di credito sociale, le pratiche di polizia predittiva (se basate esclusivamente sulla profilazione o sulla valutazione delle caratteristiche di una persona) e i sistemi che manipolano il comportamento umano o sfruttano le vulnerabilità delle persone.

Per Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea, le nuove norme costituiranno “un modello per un’ IA affidabile in tutto il mondo”; mentre per Roberta Metsola, presidente del Parlamento, afferma a nome dei deputati, di essere “orgogliosi” per un atto che “coniuga leadership, innovazione e rispetto dei diritti fondamentali”.

L’attuazione sarà graduale della legge, applicabile a due anni dall’entrata in vigore, con l’eccezione dei divieti, che scatteranno dopo sei mesi, dei controlli sui sistemi di IA per finalità generali, compresa la governance (12 mesi) e degli obblighi per i sistemi ad alto rischio (36 mesi).

Abele Carruezzo

  • Si Allega il Regolamento