Mar Rosso: droni Houthi su Golfo di Aden, attaccata una nave

droni Houthi su Golfo di Aden

Londra. I ribelli Houthi avrebbero attaccato una nave questa mattina (domenica 17 marzo) nel Golfo di Aden. Lo riferisce il Centro per le Operazioni Commerciali Marittime del Regno Unito.

L’ultimo assalto nel Mar Rosso sarebbe avvenuto a largo della città portuale nel sud dello Yemen, sede del Governo in esilio del Paese. Nella stessa area sarebbero stati lanciati ripetuti attacchi con droni e missili, interrompendo le forniture di energia e il trasporto merci attraverso il Golfo di Aden. L’attacco non è ancora stato rivendicato.

L’Esercito statunitense ha annunciato di aver abbattuto un drone lanciato sabato dai ribelli yemeniti Houthi nel Mar Rosso, oltre a diversi altri dispositivi nello Yemen. Due droni sono stati lanciati sabato mattina dagli Houthi in direzione del Mar Rosso, una rotta marittima strategica per il commercio mondiale.

Le forze statunitensi hanno ‘distrutto un drone’, mentre l’altro è probabilmente precipitato in mare, ha dichiarato Centcom, aggiungendo che non sono stati segnalati danni o feriti tra le navi presenti nell’area.

Ed ancora, ieri sera, le forze armate statunitensi, per ‘autodifesa’, hanno anche ‘disarmato cinque droni navali’ e un drone in aree dello Yemen controllate dai ribelli Houthi, ha aggiunto la nota del Centcom.

L’altro giorno, due droni sono stati colpiti dalla nave militare italiana Caio Duilio; lo afferma il comunicato dello Stato Maggiore della Difesa italiana. Nel comunicato, il Ministro della Difesa, Guido Crosetto, afferma che la “missione dell’operazione dell’Unione Europea Aspides è fondamentale per garantire la libera navigazione delle merci e la sicurezza delle navi mercantili in in transito nell’area yemenita”.

“… il tema di cui si parlerà nelle prossime settimane – continua il Ministro Crosetto – è quello di affiancare altri interventi, altre trattative politiche e diplomatiche per far cessare questi attacchi che poi non incidono, come dichiarano gli Houthi, sulla guerra a Gaza, ma soltanto sull’economia italiana o dell’Europa, e l’Italia ha tanto da perdere, considerando che dallo Stretto di Suez passano merci ‘per 148 miliardi di euro’”.

Nelle ultime settimane nel Mar Rosso, ha evidenziato da parte sua Crosetto, “si è passati dagli attacchi alle navi mercantili a quelli alle navi militari di scorta, con un’evoluzione continua nelle modalità di attacco, condotte in modo diverse rispetto alle ultime volte ed è per questo che l’approccio militare non è sufficiente”.

Da novembre, gli Houthi hanno intensificato gli attacchi contro navi mercantili e talvolta militari nel Mar Rosso e nel Golfo di Aden, costringendo molti armatori a evitare questi passaggi essenziali per il commercio internazionale. I ribelli, che controllano vaste aree dello Yemen e sono sostenuti dall’Iran, affermano di compiere i loro attacchi in solidarietà con i palestinesi della Striscia di Gaza, dove Israele è in guerra con Hamas dopo il sanguinoso attacco dell’esercito israeliano alla Striscia di Gaza.

Intanto, oggi, dovrebbero riprendere a Doha i negoziati per una tregua a Gaza, bloccati in una fase di stallo. Lo hanno riferito funzionari egiziani, precisando che i colloqui potrebbero essere rinviati a domani, lunedì. Si tratterebbe del primo incontro indiretto tra Hamas e Israele dall’avvio del mese sacro del Ramadan.

Abele Carruezzo

M.M. italiana

(Foto courtesy Stato Maggiore della Difesa, M.M. italiana)