Alcune prestazioni dell’Intelligenza Artificiale nel campo marittimo

Intelligenza Artificiale nel campo marittimo

(Foto courtesy Google-Roll-Royce)

Google con Rolls-Royce lavorano dal 2018 per migliorare l’intelligenza artificiale nel sistema della società di ingegneria per la conoscenza della situazione intorno alle navi marittime.

I processi aziendali – compresi quelli dell’industria navale – stanno subendo una rivoluzione nei modi di operare dovuta all’integrazione dell’Intelligenza Artificiale (AI), che qualcuno la chiama anche dell’informazione artificiale.

L’IA all’interno del settore marittimo sta avendo un ruolo rilevante nelle operazioni di navigazione (shipping) sia dei settori commerciali e sia tecnico-nautici.

Uno studio congiunto del 2023 condotto da Lloyd’s Register e Thetius, un’azienda di consulenza sull’innovazione marittima, prevede che entro il 2028 i mercati dei sistemi guidati dall’ IA e dell’autonomia delle navi raggiungeranno un valore complessivo di 5,01 miliardi di dollari. Oltre alla focalizzazione sulla sostenibilità finanziaria in prospettiva futura, emergono altresì iniziative innovative che possono avere un impatto positivo sul nostro pianeta.

L’adozione di algoritmi di apprendimento automatico volti a suggerire rotte con minor consumo energetico, l’ottimizzazione dell’uso delle risorse e l’automatizzazione della disposizione dei container per migliorare la gestione dello spazio, possono contribuire in modo significativo a questa causa. Inoltre, l’integrazione dei processi di intelligenza artificiale nelle operazioni di spedizione offre una serie di vantaggi tangibili.

In primo luogo, possiamo dire che l’IA può ridurre l’errore umano. Infatti, durante la raccolta dei dati, non è raro che cifre errate vengano inserite nei sistemi; un software di tracciamento dati basato sull’IA, che automatizza processi come il posizionamento, la pianificazione e il calcolo, può virtualmente eliminare questo rischio.

Gli equipaggi delle navi possono elaborare piani per ridurre il consumo di carburante, contribuendo così a contenere le spese aziendali. Altre procedure come rotte più efficienti e una manutenzione migliore riducono il consumo di carburante, abbassando il costo di ogni viaggio marittimo e grazie all’IA si possono combinare le condizioni attuali con dati passati ed effettuare posizioni e status previsionali.

Le navi che sfruttano l’intelligenza artificiale e l’apprendimento automatico possono assistere i marinai nel mantenimento e nell’incremento degli standard di efficienza attraverso l’automazione della navigazione, la semplificazione delle rotte e l’accesso facilitato ai porti.

Si possono migliorare le misure di sicurezza per la previsione dei comportamenti, anticipando condizioni meteorologiche avverse e adottando misure preventive in conseguenza a tali previsioni. I sistemi di prevenzione delle collisioni rappresentano un ulteriore elemento che contribuisce a garantire un ambiente di lavoro più sicuro per l’equipaggio.

Nella pianificazione di un viaggio, si possono ottimizzare le rotte e la navigazione stessa. La previsione delle rotte basata su dati in tempo reale consente alle navi e alle compagnie di navigazione di modificare i loro percorsi in base a fattori come le condizioni meteorologiche e di rispondere a situazioni impreviste. Questo è il caso del Canale di Panama, del Canale di Suez e la crisi del Mar Rosso per cui le compagnie sono costrette a cercare rotte alternative, più veloci e più economiche.

L’ottimizzazione delle rotte contribuirà inoltre a ridurre il consumo di carburante e gli sprechi, limitando i tempi di inattività e adottando alternative a minor consumo energetico. L’intelligenza artificiale e l’apprendimento automatico sono capaci di monitorare la quantità di carburante impiegato dalle navi e di proporre metodi per ridurne l’uso, al fine di migliorare la gestione delle risorse e delle spese.

Nel campo della manutenzione navale, l’intelligenza artificiale analizza le prestazioni delle apparecchiature mediante l’utilizzo di sensori al fine di rilevare potenziali problemi. Essa è in grado di avvisare gli operatori quando una macchina richiede ispezione e riparazione, segnalando variazioni anomale nel consumo di carburante, nell’uso di energia e nella produzione di calore.

Grazie all’utilizzo dell’intelligenza artificiale, si è in grado di rilevare i problemi delle macchine prima che raggiungano un livello critico, evitando così interruzioni che potrebbero compromettere l’intera catena di approvvigionamento.

Nella ‘gestione portuale’, grazie all’IA, le compagnie di navigazione al fine di ottimizzare al massimo i loro viaggi, possono utilizzare i dati relativi agli scali portuali forniti dai sistemi della comunità portuale, includendo informazioni sulla destinazione, l’orario di arrivo, la rotta e la durata del viaggio. I vettori pianificano e riorganizzano gli arrivi basandosi sui dati sul traffico al fine di evitare congestioni e ridurre il rischio di collisioni.

Nel formulare i ‘piani di carico’ – per esempio di una nave portacontainer – questi processi valutano le dimensioni e la forma dei contenitori, analizzano la configurazione di stoccaggio esistente e identificano la posizione ottimale per ciascun contenitore; eventuali errori nel posizionamento dei contenitori possono essere rilevati e corretti per massimizzare l’utilizzo dello spazio.

La strada verso la totale automazione delle navi e la loro navigazione autonoma è ancora lunga; questo è dovuto al fatto che la tecnologia deve essere ulteriormente sviluppata e testata, oltre alle considerazioni legali e normative che regolano attualmente le operazioni nei porti internazionali.

Abele Carruezzo