Navi carboniere prese di mira dai cartelli della droga colombiani

Organised Crime Unit Bureau, GNDOCB,

(La foto courtesy by Garda National Drugs Unit and the Organised Crime Unit Bureau, GNDOCB, mostra un carico di cocaina camuffata da carbone scoperto dalla polizia irlandese tre anni fa)

A&A Multiprime Corp ha pubblicato il suo Rapporto 2024 sul contrabbando di droga in Colombia; lo studio legale offre servizi P&I, H&M, FDD, di emergenza, legali e di perizia agli operatori del commercio internazionale ed in particolare nel campo marittimo in America Latina

Bogotá, Colombia. Garda Síochána, comunemente chiamata An Garda Síochána, o semplicemente Garda, è un servizio di polizia nazionale irlandese, responsabile di individuare e indagare in modo proattivo sul traffico di droga e sulla criminalità organizzata sia all’interno dell’Irlanda e sia al di fuori della giurisdizione. L’Ufficio antidroga e criminalità organizzata conta 111 detective Gardaí e uno staff totale di circa 400 agenti, tutti armati.

Mentre l’UNODC (United Nations Office on Drugs and Crime) è stato fondato per assistere l’ONU per indirizzare una risposta coordinata e globale ai problemi di traffico illegale di droghe, abuso di stupefacenti, prevenzione della criminalità e giustizia criminale, terrorismo internazionale e corruzione. Questi obiettivi sono perseguiti attraverso tre funzioni principali: ricerca, consulenza e sostegno ai Governi nell’adozione e attuazione di varie convenzioni contro criminalità organizzata, droga,

La cocaina è diventata la più grande esportazione della Colombia l’anno scorso in termini di dollari USA, superando petrolio e carbone, secondo i dati di Bloomberg. Sempre più spesso i cartelli della droga si rivolgono alle spedizioni di carbone come un modo per esportare le loro merci, utilizzando sostanze chimiche per creare carbone falso.

Lo studio legale A&A Multiprime Corp ha pubblicato il suo Rapporto sul contrabbando di droga in Colombia del 2024, offrendo un’analisi delle mutevoli sfide incontrate dalle Autorità e dall’industria marittima nei loro sforzi per combattere il traffico di stupefacenti.

“Con un’impennata record della produzione di cocaina in Colombia nel 2023, stiamo affrontando sfide senza precedenti nella sicurezza marittima”, si legge nel Rapporto 2024.

Secondo la Dirección General Marítima y Portuaria, l’Autorità Marittima del paese, i casi di contrabbando di droga in contenitori di frutta, così come in carichi di carbone e rottami sono aumentati vertiginosamente. La cocaina camuffata da carbone falso e nascosta all’interno di altri carichi alla rinfusa è in aumento, rendendo necessario l’uso di speciali test alcaloidi per rilevare la presenza di droghe.

La Colombia è il quinto esportatore di carbone al mondo con il 5,4% delle esportazioni totali in tutto il mondo, secondo le statistiche relative al 2022.

Il Rapporto 2024 ha anche analizzato di come le Autorità Portuali di Santa Marta e Turbo abbiano sollevato particolare preoccupazione per la scoperta di droghe in container refrigerati che trasportano frutta, in particolare banane provenienti dalle regioni di Urabá e Magdalena.

Con l’aumento delle esportazioni di cocaina camuffata verso le coste europee, si evidenzia da parte del Rapporto 2024 una crescente attenzione ad affrontare le spedizioni che raggiungono i porti europei. Nel gennaio di quest’anno, l’Unione Europea, insieme alle Autorità Portuali e a molte associazioni, tra cui Europol, e alle Autorità Doganali e di contrasto, ha lanciato il partenariato pubblico-privato European Ports Alliance. La partnership mira a riunire tutte le parti interessate, per trovare soluzioni per proteggere i porti dal traffico di droga e dalle infiltrazioni criminali.
I sequestri di cocaina nell’UE hanno raggiunto livelli record, con oltre 300 tonnellate sequestrate su base annua negli ultimi anni.

Secondo l’International Chamber of Shipping, quasi il 90% di tutta la cocaina, il 45% di tutta la cannabis e il 30% di tutti gli stimolanti anfetamine-tipo sono trafficati via mare.

Abele Carruezzo

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