L’onda dei portuali inglesi scala il porto di Livorno

Livorno. Il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno settentrionale, Luciano Guerrieri, durante l’incontro con i sindacati dell’altro giorno, ha detto: “ Ho ascoltato con attenzione e preoccupazione le rivendicazioni dei lavoratori, emerse in un contesto internazionale complesso, caratterizzato da inflazione elevata e crescita ridotta, da difficoltà nella catena logistica e da pressioni dovute alla guerra in Ucraina, in particolare nel settore energetico. Riteniamo – ha precisato Guerrieri – legittime le loro riserve e serie le loro richieste, ma dobbiamo al contempo lavorare insieme, Autorità portuale, lavoratori, imprese, armatori e associazioni di categoria per garantire la piena efficienza delle operazioni portuali che rimangono la priorità impregiudicabile per il nostro territorio e la nostra Regione”.

I sindacati dei portuali di Livorno, sulla scia dei loro colleghi inglesi e tedeschi, hanno proclamato lo sciopero prolungato per i prossimi giorni, in caso di mancato accoglimento di proposte in tema di salario, sicurezza e salute.

La preoccupazione degli Enti dello scalo livornese riguarda che tali rivendicazioni non vadano a pregiudicare la stabilità dei traffici dello scalo portuale; sono certi che un serio confronto tra le parti, possa scongiurare lo sciopero.

Guerrieri ha annunciato ulteriori incontri per scongiurare possibili ripercussioni negative sull’attività dello scalo portuale: “da stamane – ha affermato – avvieremo una serie di riunioni con i sindacati e le associazioni di categoria interessate, nella speranza di riuscire a individuare le migliori soluzioni ai problemi sollevati lavoratori. Al contempo, dobbiamo però cercare di salvaguardare le esigenze di continuità e operatività indispensabili all’attività di impresa”.

Abele Carruezzo