Decarbonizzare lo shipping necessita soluzioni creative

Atene. Lo shipping internazionale richiede azioni complesse e coraggiose da parte di governi, armatori, vettori e soprattutto da parte degli operatori marittimo/portuali.
Le legislazioni stringenti da parte IMO e della UE in tema di salvaguardia dell’ambiente marino impongono ai Governi atti e regolamenti impegnativi.

Secondo il Ministro ellenico degli Affari Marittimi e della Politica Insulare, Ioannis Plakiotakis, il trasporto marittimo è tenuto ad affrontare le complesse sfide poste dalla legislazione ambientale dell’IMO e dell’UE sempre più severa e le questioni finanziarie ad essa correlate.
Nel suo keynote durante il panel di apertura della conferenza HELMEPA di questa mattina, il terzo giorno dell’evento Posidonia di quest’anno, Plakiotakis ha fatto riferimento alla decarbonizzazione come a una “questione ardente” e come “una delle maggiori sfide per lo shipping”.

“La navigazione deve garantire, in un futuro molto prossimo, la disponibilità mondiale di carburanti alternativi sicuri a basse e zero emissioni di carbonio e delle relative infrastrutture. Siamo, però, ancora lontani da lì”.
Il Ministro ha sottolineato l’importanza di nuovi strumenti finanziari e risorse per finanziare il viaggio verso la decarbonizzazione: “Standard più elevati di sicurezza e prestazioni ambientali spesso provengono da organizzazioni diverse, ma sempre con un costo finanziario importante.

Il finanziamento di soluzioni innovative per la riduzione dell’inquinamento provocato dalle navi e il miglioramento dell’efficienza energetica delle navi, compresa l’installazione di apparecchiature tecnologiche all’avanguardia, o la costruzione di navi dal design e dai sistemi innovativi, presuppone l’esistenza di meccanismi di finanziamento oltre a quelli tradizionali. Il Ministro ha aggiunto: “La transizione verso un futuro privo di emissioni di carbonio richiede il passaggio graduale dall’attuale incertezza a un ambiente sicuro che guiderà gli investimenti futuri e assicurerà che si traducano nei benefici attesi per l’ambiente, comportando un mix di finanziamenti mirati e flessibili, privati ​​e pubblici”.

Ha infine invitato l’UE, l’International Maritime Research Board e il Fondo associato a sostenere generosamente e contribuire al finanziamento richiesto attraverso fonti come il bilancio strutturale dell’UE e altre iniziative guidate dall’industria.

Rivolgendosi al pubblico tramite un videomessaggio preregistrato, il segretario generale dell’Organizzazione Marittima Internazionale, Kitack Lim, ha dichiarato: “Per decarbonizzare un’industria veramente globale sono necessarie soluzioni globali. Il nostro obiettivo è garantire che la spedizione continui a funzionare in modo sicuro, protetto ed efficiente. Il nostro obiettivo è in definitiva decarbonizzare il trasporto marittimo e per questo dobbiamo collaborare tra tutte le parti interessate per sviluppare soluzioni sostenibili. Spero vivamente nel vostro supporto nei nostri sforzi. Dobbiamo continuare il nostro viaggio insieme e non lasciare indietro nessuno”, ha concluso il Segretario generale dell’IMO.

Abele Carruezzo