Cruise Lines, primo vertice europeo dedicato alla decarbonizzazione delle crociere

Pierfrancesco Vago, MSC Cruises Executive Chairman

Genova. Il settore internazionale delle crociere lancia da Genova un monito ai politici sugli obiettivi del 2030. Non basta discutere o richiamare ‘intenti’: l’attuazione degli obiettivi climatici del settore, le ultime innovazioni e investimenti dovranno essere compiuti di concerto con quelli necessari dei vari Governi. Come dire: elettrificazione delle banchine, sostegno finanziario e nuovi carburanti sono i fattori più a rischio per il futuro; le ambizioni per il 2030 da parte dell’UE dovranno essere uniformate su tutti i porti, per evitare alle navi da crociera di rimanere al largo di un porto se non infrastrutturato e innovato.

Pierfrancesco Vago, global chairman di Cruise Lines International Association, aprendo i lavori del Clia European Summit, ha richiamato che oggi occorre un giusto quadro normativo e investimenti mirati per abbinare l’impegno del settore ad accelerare lo sviluppo e fornitura di combustibili marittimi sostenibili e tecnologie necessarie per raggiungere una crociera a zero emissioni nette di carbonio entro il 2050.

Le Compagnie di crociera stanno investendo in modo significativo in progetti di ricerca e nuove tecnologie innovative volte a migliorare le proprie prestazioni ambientali. Le nuove navi sono tuttavia solo una parte dell’equazione e l’industria avrà bisogno dell’accesso a infrastrutture adeguate e alla fornitura di combustibili sostenibili per raggiungere i propri obiettivi.

Pierfrancesco Vago, in veste anche di Presidente Esecutivo MSC Crociere, ha dichiarato: “L’industria delle crociere condivide una visione con i governi europei di un’economia blu sostenibile. L’industria si sta intensificando e può mantenere le nostre promesse. È necessario un chiaro sostegno da parte dei responsabili delle decisioni per garantire che la giusta infrastruttura sia sviluppata e accessibile e che i giusti incentivi possano garantire lo sviluppo e la fornitura di soluzioni marittime sostenibili”.

Marie – Caroline Laurent, Direttore Generale di CLIA in Europa, ha aggiunto: “L’industria delle crociere ha già adottato misure ferme e solide per raggiungere i suoi obiettivi di decarbonizzazione e, collettivamente, si è impegnata a realizzarli. L’industria delle crociere sta alimentando l’innovazione dell’industria marittima europea ed è fondamentale per aiutare l’UE a compiere il necessario cambiamento verso la decarbonizzazione. È essenziale che ora abbiamo bisogno di un quadro legislativo chiaro per incoraggiare gli investimenti e l’innovazione che saranno necessari all’industria per raggiungere gli obiettivi UE 2030 Fit for 55 e, in definitiva, le nostre ambizioni per il 2050”.

Durante il summit, è stato detto che le Compagnie di crociera si sono impegnate a utilizzare l’elettricità da terra (SSE –cold ironing -), dove offerta dai porti, e il 66% della flotta globale sarà attrezzata per connettersi a SSE entro il 2027. E’ stato rilevato, anche, che solo una piccola parte di ormeggi per crociere (0,6% delle banchine in Europa) fornisce SSE nei porti europei, mentre l’obiettivo dell’Unione Europea è che tutti i principali porti del continente (porti Ten-T) siano attrezzati entro il 2030. Il settore delle cruise lines ha la visione di diventare la forma più sostenibile di turismo, riducendo le emissioni in mare e nei porti, attuando pienamente il concetto di circolarità per i rifiuti.

Nel corso dell’evento, il presidente della Clia Pierfrancesco Vago, insieme alla Direttrice di Clia Europa Marie Caroline Laurent e al sindaco di Genova Marco Bucci, ha affermato : “Annunciamo in maniera ufficiale l’evento che si terrà nel 2024 a Genova: una fiera dove avremo tutte le industrie del settore crocieristico, con esibizioni, stand, l’intera filiera dalla parte tecnica alle destinazioni, ci saranno l’Italia, tutta l’Europa e prevediamo un grossa attenzione da oltreoceano, sono sicuro che arriveranno anche gli americani”.

“Non sarà un’alternativa al Seatrade, non sarà in competizione con altri eventi di cui siamo partner – ribadisce Laurent – Sarà un’occasione per aprire una discussione in Europa sulle sfide che abbiamo davanti come la decarbonizzazione, un esercizio diverso rispetto a Seatrade di Anversa che fa promozione, per il 2024 a Genova l’obiettivo è cogliere le nuove opportunità del mercato”.

“Sarà probabilmente la fiera d’inaugurazione di tutto il waterfront di Levante, non lo chiamerei un test sarà il primo evento di una serie, la nostra aspettativa è che diventi una fiera permanente del settore crocieristico”, ha rimarcato il sindaco Bucci.
Un cenno non poteva mancare ovviamente anche al decreto Venezia entrato in vigore l’anno scorso: “Apprezziamo gli sforzi compiuti dalle Autorità per trovare una soluzione di lungo termine al problema delle crociere a Venezia. Aver chiuso l’accesso alle navi, senza aver prima predisposto una soluzione alternativa, ha costretto tuttavia le compagnie a notevoli sacrifici. Auspichiamo che Marghera diventi a breve una soluzione valida e praticabile”.

L’ultima battuta Vago l’ha dedicata all’Italia tutta: “Mai come in questo momento sentiamo la mancanza di un interlocutore politico unico, dedicato a seguire tutte le politiche del mare. Continua a persistere, in Italia, una sottovalutazione dell’importanza e del ruolo della blue economy, nonostante il suo impatto estremamente rilevante sul turismo e sull’economia in generale. Non sempre vi è un confronto costante e costruttivo con l’industria marittima, a fronte invece del prevalere di un’impostazione sovente troppo ideologica e non supportata da soluzioni tecniche né da visione innovativa. Lo abbiamo visto nella debolezza dell’approccio e nel ritardo con cui è stato affrontato il Fit for 55”.

Abele Carruezzo