Biden firma l’Ocean Shipping Reform Act

Washington. Il presidente Joe Biden ha firmato ieri l’Ocean Shipping Reform Act, che segna la prima grande modifica alle normative federali per il trasporto internazionale di container per il futuro.
La legge impedirà alle “compagnie di navigazione di sfruttare le famiglie americane, gli agricoltori, gli allevatori e le imprese”, ha affermato il presidente durante una cerimonia di firma alla Casa Bianca. “Hanno rastrellato i profitti e i costi sono stati trasferiti, come si può immaginare, direttamente sui consumatori, sulle famiglie e sulle imprese americane”, ha aggiunto.

L’Ocean Shipping Reform Act è stata creata sulla scia degli esportatori che hanno fatto pressioni sui politici affinché intervenissero durante la crisi della catena di approvvigionamento vista negli Stati Uniti durante la pandemia.
La legge consentirà alla Commissione Marittima Federale di avviare indagini sulle pratiche commerciali delle linee di container e di applicare misure sanzionatorie; richiederà ai vettori marittimi oceanici di segnalare al FMC il tonnellaggio totale d’import/export ogni trimestre di calendario ed escluderebbe i vettori oceanici da opportunità irragionevolmente in calo per le esportazioni statunitensi.
Le ultime settimane hanno visto diversi tentativi di demonizzare i vettori oceanici schierando gli USA contro la loro retorica.

La FMC ha recentemente completato un’indagine di due anni sulla catena di approvvigionamento marittima internazionale, scoprendo che la concorrenza dei vettori marittimi è ‘vigorosa’ e che mentre i prezzi del trasporto marittimo sono alti, e ‘aggravati dalla pandemia’, si è verificata un’impennata inaspettata e senza precedenti della spesa dei consumatori, in particolare negli Stati Uniti, e la congestione della catena di approvvigionamento è stata generata dal mercato della domanda e dell’offerta.

Abele Carruezzo