Amerigo Vespucci imbarca per due anni, in tour mondiale, Vinitaly e le eccellenze italiane

Amerigo Vespucci

(Foto courtesy Marina Militare Italiana)

Le Forze Armate in campo a tutela del patrimonio culturale ed economico italiano

Verona. L’Amerigo Vespucci della Marina Militare, ‘la nave più bella del mondo’, e Vinitaly, la manifestazione internazionale per il vino italiano, da luglio salperanno insieme per promuovere le eccellenze del nostro vino, con un tour mondiale che farà scalo nelle principali città di tutti i continenti.

A dare l’annuncio è stato il Ministro della Difesa, Guido Crosetto, in visita alla 55/ma edizione della rassegna Vinitaly alla Fiera di Verona. “Le imprese ci hanno chiesto di aiutare a portare all’estero l’immagine italiana – ha detto il ministro – e ora il Governo lo farà anche attraverso il Ministero della Difesa. Dal 1° luglio, per due anni, l’Amerigo Vespucci sarà impegnata in una campagna addestrativa che farà il giro del mondo, con tappe in ogni continente dove presenteremo anche il meglio del made in Italy. In questo progetto, Veronafiere, con Vinitaly, ci accompagnerà sulla più famosa nave scuola della Marina militare italiana, contribuendo a promuovere le eccellenze della Nazione fuori dai nostri confini”.

‘Vinitaly’ – dal 2 al 5 aprile – ha riunito a Verona oltre 4.000 aziende del vino, in rappresentanza di una filiera che in Italia fattura oltre 31 miliardi di euro; rappresenta una voce attiva della bilancia commerciale nazionale e nel 2022 ha totalizzato quasi 8 miliardi di export.
“Per Vinitaly è un grande onore salire a bordo della Vespucci e contribuire con il nostro brand fieristico a valorizzare ed esaltare il vino, vero e proprio prodotto-bandiera dell’Italia” ha commentato il presidente di Veronafiere, Federico Bricolo, sottolineando che “questa nuova iniziativa rafforza il nostro piano di sviluppo di una piattaforma promozionale permanente e coordinata con tutti i partner istituzionali, in grado di attrarre, da un lato, gli investimenti dei mercati sul prodotto italiano e, dall’altro, di potenziare l’incoming verso il Paese e i suoi territori”.


Abele Carruezzo