L’Italia non può restare indietro nel settore del turismo e per questo il ministro Michela Vittoria Brambilla non riesce a «capire» le obiezioni di alcune associazioni di categoria e sindacati su quella che è «una vera e propria rivoluzione liberale, qualcosa che in questo Paese nessuno era riuscito a fare, una strada obbligata per generare sviluppo, ricchezza e occupazione.
Basta vincoli alla libera iniziativa privata, ogni imprenditore ha il diritto di organizzare come crede la propria attività, nel solco tracciato dalla prossima modifica all’articolo 41 della Costituzione».
Così il ministro del Turismo spiega la norma, contenuta nella manovra-bis, che liberalizza gli orari dei negozi e le aperture domenicali e festive su tutto il territorio nazionale.
«A breve – ha detto la Brambilla – convocheremo un tavolo con sindacati, associazioni dei consumatori e di categoria per monitorare lo stato dell’arte e faremo il punto sui risultati raggiunti con provvedimento sulle località turistiche».
Francesca Cuomo