Sea Shepherd: indagati gli ecopirati in Australia

La polizia federale australiana ha perquisito anche quest’anno al loro attracco in Australia le navi dell’organizzazione di protesta contro la caccia alle balene Sea Shepherd, nonostante non abbia mai individuato in passato alcuna base legale per perseguire il gruppo. Due delle tre navi degli ecopirati, che con azioni di disturbo hanno costretto la flotta baleniera giapponese a chiudere in anticipo la stagione di caccia nell’Oceano Antartico, sono state accolte ieri nel porto di Hobart in Tasmania da una folla di sostenitori ma anche dagli agenti federali, che per il quarto anno di seguito hanno avviato un’indagine su richiesta di Tokyo. Il leader dei Verdi Bob Brown ha detto che la polizia federale è pressata dal governo giapponese ad agire contro Sea Shepherd, e ha esortato il ministro degli Esteri Kevin Rudd a presentare una protesta presso Tokyo. “Il nostro governo dovrebbe chiedere che sia la polizia giapponese a perquisire le baleniere che ritornano dall’Oceano Antartico, a sequestrare i loro libri di bordo e i video dei loro massacri nelle acque antartiche”, ha aggiunto Brown. L’Australia ha citato in giudizio il Giappone presso la Corte internazionale di giustizia per violazione del santuario delle balene nei mari antartici, ma una decisione non è prevista prima del 2013.

Francesca Cuomo