CALANO LE COMMESSE NAVALI PER I CANTIERI CINESI

BRINDISI – Secondo i dati forniti dalla China Association of the National Shipbuilding Industry (i.e.: CANSI), nel primo trimestre dell’anno sono decisamente diminuite le commesse navali per nuove costruzioni aggiudicate dai cantieri cinesi, facendo segnare un meno 25,4% rispetto al medesimo periodo dello scorso anno: nello specifico, il portafoglio ordini non ha superato la quota dei 5,54 milioni di dwt (alias tonnellate).

Ciononostante, i cantieri cinesi hanno ultimato, sempre nei primi tre mesi dell’anno, la costruzione di nuove navi per un totale di 15,67 milioni di dwt, registrando uno sbalorditivo balzo del 87,7% rispetto al medesimo periodo dello scorso anno. Il primo trimestre dell’anno, inoltre, ha certificato come gli ordini arretrati per nuove costruzioni siano calati del 26,3%, attestandosi sopra la soglia degli 88,65 milioni di dwt: il calo si riduce all’11% se si tiene in considerazione, invece, il trend degli ultimi mesi del 2016.

Al contrario, assumendo come parametro di riferimento 53 tra i principali costruttori navali cinesi, occorre notare come le commesse aggiudicate, nel primo trimestre dell’anno, siano cadute del 36,1%, fermandosi a quota 4,42 milioni di dwt. Sono state ultimate nuove costruzioni, invece, per 13,37 milioni di dwt, confermando, anche in questo caso, un eccezionale exploit pari al 71,6%.

Nell’anno 2016, si legge nel report inviato dalla CANSI a mezzo stampa, è stato pari a 12,4 miliardi di dollari il valore delle costruzioni varate dagli 80 principali cantieri navali cinesi. Questi ultimi, anche nei primi mesi dell’anno in corso, hanno maturato lievi flessioni nei fatturati a causa del rallentamento del comparto navale.

 

Stefano Carbonara