Saipem: 800 milioni di dollari per nuovi contratti di perforazione offshore in Medio Oriente e Africa occidentale

(File photo courtesy Saipem mostra la nave di perforazione Saipem 12000)

Milano. Saipem si è aggiudicata nuovi contratti di perforazione offshore, tre in Medio Oriente e due in Africa Occidentale, per un valore complessivo di circa 800 milioni di dollari. Tale valore è da considerarsi al netto dei costi di leasing delle navi utilizzate per i lavori.

In Medio Oriente sono stati assegnati due contratti per due unità di perforazione Jack-Up ad alta specializzazione, il Perro Negro 12 e il Perro Negro 13, noleggiate da terzi per attività di perforazione e workover sui progetti specifici. La durata delle operazioni sarà di cinque anni più due opzionali per la prima unità e di tre anni più un anno opzionale per la seconda unità.

L’inizio di entrambi i progetti è previsto tra il terzo e il quarto trimestre del 2023. Il terzo contratto riguarda l’estensione quinquennale di un contratto già in essere per l’unità Jack-Up ad alte prestazioni Sea Lion 7, un’unità di perforazione auto-sollevante e altamente versatile in grado di operare fino a 375 piedi (114,3mt.) di profondità d’acqua.
In Africa occidentale, Saipem si è aggiudicata due contratti nel segmento delle acque ultra-profonde per operazioni di ricerca-pozzi con la nave di perforazione di sesta generazione Saipem 12000.

Il primo contratto è stato assegnato da Eni Cote d’Ivoire per operazioni di perforazione nell’offshore della Costa d’Avorio, che dovrebbero iniziare in quest’ultimo trimestre del 2022 e che estendono di circa sei mesi le attuali attività della piattaforma nell’area.

Il secondo contratto è stato assegnato da Azule Energy per la perforazione, il completamento e il collaudo di pozzi di sviluppo ed esplorazione al largo dell’Angola nel blocco 15/06 operato da Eni Angola S.p.A. Il contratto avrà la durata necessaria per perforare e completare 12 pozzi fissi (durata stimata di 26 mesi) e prevede la possibilità di proroga per un periodo facoltativo. L’inizio del progetto è previsto per il 2023, in continuità con i precedenti lavori dell’impianto in Africa occidentale.

Le aggiudicazioni a lungo termine in Medio Oriente confermano la strategia di Saipem verso quest’area chiave per il proprio business e quelle in Africa Occidentale garantiscono la continuità delle operazioni in linea con la strategia di Saipem per il mercato delle acque ultra-profonde in quest’area.

Saipem è una piattaforma tecnologica e di ingegneria avanzata per la progettazione, la realizzazione e l’esercizio di infrastrutture e impianti complessi, sicuri e sostenibili. Da sempre orientata all’innovazione tecnologica, Saipem è oggi impegnata al fianco dei suoi clienti sulla frontiera della transizione energetica con mezzi, tecnologie e processi sempre più digitali e orientati sin dalla loro concezione alla sostenibilità ambientale. Quotata alla Borsa di Milano, è presente in oltre 70 paesi del mondo e impiega circa 32mila dipendenti di 130 diverse nazionalità.

Abele Carruezzo