L’ECSA nomina la sua prima presidente donna

Karin Orsel

(Karin Orsel; foto courtesy ECSA)

La bandiera della presidenza dell’ ECSA è passata a Karin Orsel, che ha assunto la presidenza dal 1° gennaio 2024

Bruxelles. L’Associazione armatori della Comunità europea (ECSA), la voce rappresentativa del trasporto marittimo dell’UE, ha nominato Karin Orsel come primo presidente donna. Orsel prende il timone in un momento cruciale per gli armatori europei, poiché l’UE inizia a implementare per la prima volta il suo sistema di scambio di quote di emissione di carbonio per le navi mercantili.

“l nostro impegno è chiaro: promuovere la transizione energetica del trasporto marittimo, raggiungere i nostri obiettivi climatici e favorire la competitività del settore in mezzo a sfide geopolitiche e di sicurezza in rapida evoluzione”, ha affermato Orsel.

Ha inoltre sottolineato che la formazione dei marittimi, in particolare per la digitalizzazione e la tecnologia verde, è una delle principali aree di interesse per il suo mandato biennale come presidente dell’ ECSA.
Dal 2001 Orstel è CEO della sua società di gestione navale, MF Shipping Group. È stata presidente della Royal Association of Netherlands Shipowners (KVNR) e ha conseguito un dottorato honoris causa in pubblica amministrazione dal Massachusetts Maritime.

Orstel prende il posto di Philippos Philis, CEO della società di spedizioni di rinfuse secche Lemissoler Navigation ed ex presidente della Cyprus Shipping Chamber.

L’Unione Europea si sta muovendo più velocemente verso la decarbonizzazione marittima rispetto a qualsiasi altra giurisdizione e l’ ECSA ha un ruolo di advocacy mentre questo processo si svolge. L’organizzazione chiede il sostegno dell’UE per la ricerca e lo sviluppo sulla decarbonizzazione; “ampi” miglioramenti nelle infrastrutture portuali per i combustibili puliti; e norme globali per il trasporto marittimo a basse emissioni di carbonio al fine di creare condizioni di parità.

L’ECSA ha anche sostenuto la protezione dell’UE per il trasporto marittimo europeo all’estero, compresi i recenti contributi alla difesa del traffico del Mar Rosso dagli attacchi dei ribelli Houthi dello Yemen.
L’ECSA rappresenta 20 associazioni nazionali di armatori con sede nell’UE e in Norvegia. Gli armatori europei controllano il 39,5% della flotta commerciale globale, contribuiscono con 149 miliardi di euro all’anno al PIL dell’UE e offrono a 2 milioni di europei una carriera sia a bordo e sia a terra. L’ECSA si impegna per un contesto normativo che promuova la competitività internazionale del trasporto marittimo europeo, a vantaggio dell’UE.

Abele Carruezzo