77a Assemblea Nazionale Fedepiloti su “sicurezza produttiva”

Assemblea Nazionale Fedepiloti

Roma. Ieri, 16 aprile, si è tenuta la 77a Assemblea Nazionale di Fedepiloti, incentrata sul tema della “Sicurezza Produttiva: Piloti del porto: dialogo sui rischi, infrastrutture e strumenti”.

Il Capo dei Piloti italiani, Com.te Roberto Bunicci, ha aperto i lavori con la sua relazione, momento attuale, occasione di confronto e di dialogo tra tutti i protagonisti del settore, le Istituzioni, gli esperti e le Associazioni di categoria. Si tratta di una professione esercitata dai Piloti del porto ogni giorno per la sicurezza e l’efficienza delle operazioni portuali in Italia; aspetto sempre più centrale e fondamentale per garantire il corretto funzionamento delle infrastrutture marittime e la protezione dell’ambiente marino. “Sicurezza – ha detto Bunicci – durante le manovre di accesso e uscita dai porti italiani delle navi possibilmente senza compromettere la competitività economica dei porti”. Bunicci ha richiamato anche il tema del rinnovo tariffario 2023-2025, situazione dei traffici marittimi fra l’Italia e il mondo, ponte sullo Stretto di Messina e Regolamento di funzionamento delle Corporazioni dei piloti.

Presenti all’assemblea anche il presidente di Assopiloti, Danilo Fabricatore Irace, e alcuni altri rappresentanti di Unione Piloti.

L’Assemblea è stata articolata su tre temi specifici di dibattito e dialogo: – panel dal titolo ‘Il Rischio, strumenti di valutazione e mitigazione’; – tavola rotonda su ‘Costruire la sicurezza nei porti’; – confronto politico dando ‘Voce alle istituzioni’.

Saluti istituzionali sono stati affidati all’ Amm. Isp. Nicola Carlone, Comandante Generale Corpo delle Capitanerie di Porto Guardia Costiera; alla Dott. ssa Patrizia Scarchilli, DG per il mare del MIT. Numerosi esponenti del Cluster marittimo aderenti a Federazione del Mare erano presenti all’Assemblea moderata da Morena Pivetti. In particolare, Mario Zanetti, Presidente Confitarma e Rodolfo Giampieri, Presidente Assoporti, hanno partecipato al Panel “Il Rischio, strumenti di valutazione e mitigazione”, e Dario Cangelosi, Esperto Port Assessment del Cetena S.p.A..
L’Ammiraglio Nicola Carlone, ha espresso ‘l’auspicio che la categoria possa esprimere una sola voce. È fondamentale – ha detto – sapere di poter contare su una rappresentanza leale e coesa. Su questo spero possano esserci margini di riflessione per i prossimi mesi’.

Il Comandante Carlone è entrato nel vivo del confronto affermando che “le nuove tendenze dello shipping, riferendosi alle innovazioni tecnologiche in atto, non possono indurre a perdere di vista il fattore umano. Lo dimostra il gigantismo navale”. Poi ha ricordato la sperimentazione portata a termine nel porto di Livorno con la prima simulazione di accosto nave a guida autonoma, sottolineando come le nuove tecnologie “sono anche un impulso per incrementare la sicurezza, quella che non frena ma favorisce la competitività del sistema portuale favorendo l’offerta. Senza cultura di sicurezza non può esserci sviluppo economico”. Il Comandante Carlone ha concluso “invitando tutti a contribuire al superamento dei limiti infrastrutturali dei porti, riducendo tempi attesi e sviluppando traffici”.

Per Giuseppe Tomasicchio, componente della Struttura Tecnica di missione Pnrr della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha annunciato che “un cold ironing è stato maggiormente finanziato con 400 milioni di euro nel Decreto legge in votazione alla Camera dei deputati”.
Ha precisato che 200 milioni riguardano progetti di elettrificazione in banchina già avviati e altri 200 sono per nuovi progetti (di cui quasi 50 milioni solo per Gioia Tauro).
Tomasicchio ha detto inoltre che “… gli introiti derivanti dall’ ETS saranno destinati anche al rinnovo delle flotte e ai nuovi impianti di bunkeraggio per nuovi carburanti nei porti”.
Poi, infine, si è cimentato – come climatologo improvvisato – affermando che gli uragani in Mediterraneo sono diventati sempre più frequenti e che creano un impatto negativo sulle fiancate delle nuove grandi navi.

E’ chiaro che in presenza dei Piloti italiani ha ricevuto solo critiche, non conoscendo i primi rudimenti di manovra navale e come vengono attraccate le navi alle banchine. Il segnale, semmai, suonava sempre come promozione di … lavoro per ingegneri e ‘muratori’ di banchine, mentre un porto vive se ci sono le navi e non si può sempre modificare un porto rimandando sempre l’arrivo delle navi. La reazione dell’Assemblea è stata ‘stizzita’!

Un rimprovero seccamente rispedito al mittente è stato formulato da Pino Musolino, intervenuto all’Assemblea dei piloti in qualità di presidente di MedPorts oltre che di presidente dell’Autorità di Sistema Portuale degli scali laziali.
L’On. le Edoardo Rixi, Vice Ministro alle Infrastrutture e Trasporti ha svolto l’intervento conclusivo.

Abele Carruezzo