Teheran. L’Iran ha rilasciato tutto l’equipaggio della MSC Aries, una nave da 15.000 teu, battente bandiera portoghese, sequestrata dalle forze speciali iraniane il mese scorso.
Parlando con il Ministro degli Esteri estone, Margus Tsahkna, Hossein Amir-Abdollahian ha dichiarato che la nave sequestrata aveva spento i suoi transponder (AIS) nelle acque territoriali dell’Iran e messo a repentaglio ‘la sicurezza della navigazione’. I funzionari iraniani avevano accusato la nave anche di non meglio specificate violazioni del Diritto marittimo, ribadendo ancora una volta l’associazione della nave a Israele. Le forze iraniane – le Guardie della rivoluzione iraniana – erano salite a bordo della nave dagli elicotteri mentre si trovava a circa 50 miglia nautiche al largo di Dubai e si stava avvicinando allo Stretto di Hormuz.
La nave legata a Israele rimane ancorata vicino ad altre tre navi dirottate dalle forze speciali iraniane. Le Guardie Rivoluzionarie iraniane avevano sequestrato il mercantile nello Stretto di Hormuz giorni dopo che Teheran aveva promesso di vendicarsi per un sospetto attacco israeliano al suo consolato a Damasco il 1° aprile. L’Iran aveva detto anche che avrebbe potuto chiudere la cruciale rotta marittima.
L’altra portacontainer, gestita dalla NYK, la Galaxy Leader, rimane ancora nelle acque yemenite, dopo essere stata dirottata sei mesi fa dagli Houthi, mentre al largo del Corno d’Africa, i pirati somali hanno ripreso le loro tattiche di riscatto, sequestrando due navi negli ultimi mesi.
Abele Carruezzo
