(Foto courtesy Intermarine)
L’operatore statunitense Intermarine di multipurpose è entrato nel segmento delle rinfuse secche con il lancio di Intermarine Bulk Carriers
Houston. L’operatore con sede negli Stati Uniti, parte di Harren Group, sta aggiungendo due navi F300; si tratta della Industrial Ursula e della Industrial Katharina che entreranno a far parte della flotta Intermarine nell’estate del 2024; le due navi – usate – sono dotate ciascuna di due gru da 150 tonnellate e permetteranno all’operatore Intermarine Bulk Carrier di espandere il proprio portafoglio per offrire servizi di trasporto alla rinfusa.
La neonata Intermarine Bulk Carriers, con sede a Houston, parte dell’Alleanza JSI, offrirà navi MPP (MultiPurpose) e tonnellate di rinfuse ECO OHBS (Eco-designed Open Hatch Box-Shaped) e gestirà commercialmente le navi portarinfuse di Harren Group, per un totale di sei unità con una portata lorda combinata di 350.000 tonnellate dwt. La nuova flotta sarà composta da un totale di 30 unità.
Inoltre, gli esperti di rinfuse di Intermarine fungeranno anche da responsabili commerciali per le più grandi rinfuse del gruppo da 76.000-95.000 dwt. Queste navi sono adatte per il trasporto di pale di turbine eoliche sul ponte.
Martin Harren, capo delle operazioni di Intermarine, ha dichiarato: “Come Gruppo SAL-Intermarine, vogliamo sempre offrire ai nostri clienti la massima qualità e la più ampia gamma possibile di servizi. In quanto tali, i nostri clienti beneficiano anche dell’espansione della flotta di SAL di cinque nuove navi Orca e dell’espansione del tonnellaggio multiuso e alla rinfusa di Intermarine.
Le nostre navi sono costantemente presenti in tutti i mercati rilevanti per il trasporto pesante e multipurpose in tutto il mondo, il che è importante per i nostri clienti internazionali. La dimensione assoluta della flotta non è molto critica. Dopotutto, tutto nella vita è relativo. Ciò che conta di più, tuttavia, è la nostra capacità di offrire ai nostri clienti la massima flessibilità. Perché la flessibilità è particolarmente evidente quando non è disponibile”. Le nuove navi per carichi pesanti della classe Orca consentono di offrire soluzioni di trasporto completamente neutrali dal punto di vista climatico.
Inoltre, con una capacità di 14.600 deadweight tons, sono le navi più efficienti della loro classe, con valori di consumo ed emissioni di gran lunga superiori a qualsiasi nave da trasporto pesante esistente oggi. Il design della classe Orca ha uno scafo ottimizzato, motori al metanolo a doppia alimentazione e sistemi di propulsione con una ‘funzione booster diesel-elettrica’ in una configurazione ibrida, offrendo un’ampia gamma di impostazioni di velocità e ridondanza; sono equipaggiate con eliche SCP 129 a passo controllabile a quattro pale, in grado di erogare fino a 8.810 kW di potenza.
“Questa mossa mette Intermarine in una posizione più grande e migliore. Le sinergie tra MPP e tonnellaggio alla rinfusa ci porteranno a un nuovo livello”, ha dichiarato il presidente di Intermarine Richard Seeg.
SAL Heavy Lift (SAL, Schiffahrtskontor Altes Land) è da oltre 40 anni il punto di riferimento nel segmento dei super carichi pesanti. La compagnia di navigazione tedesca fornisce ai clienti un’ingegneria marittima di primo ordine e offre concetti di trasporto marittimo per carichi complessi. Oltre al classico settore del sollevamento pesante, questo include anche sofisticate soluzioni flo-flo e ro-ro con tonnellaggio di proprietà della compagnia di navigazione. SAL Heavy Lift e Intermarine fanno parte del Gruppo SAL Intermarine, che rappresenta tutte le attività MPP e di sollevamento pesante del Gruppo Harren. Inoltre, SAL Heavy Lift e Intermarine sono membri della JSI Alliance: insieme a Jumbo Shipping, le tre compagnie di navigazione offrono al mercato 65 navi all’avanguardia, dal tonnellaggio compatto MPP alle navi per carichi pesanti ultra-resistenti con capacità combinate di gru fino a 3.000 t ciascuna.
Abele Carruezzo
(Foto courtesy SAL-Intermarine – nave della classe Orca)
