Porto di Imperia: chiesto azzeramento della società di gestione

Il sindaco di Imperia, Paolo Strescino, chiede alla Porto di Imperia spa, la partecipata al 33% dall’amministrazione comunale al centro della omonima inchiesta giudiziaria, di revocare tutti gli amministratori e il collegio dei sindaci della società e di fare nuove nomine.

È stato lo stesso sindaco a illustrare la richiesta in una conferenza stampa: «Il socio Comune chiede che venga convocata entro e non oltre l’11 aprile l’assemblea dei soci della Porto di Imperia spa, per esaminare i conti della società, la revoca di tutto il Cda e del collegio dei sindaci e per nominare nuovi amministratori completamente sganciati dall’attuale compagine societaria».

Per Strescino, il nuovo cda «si deve attivare per accertare quale sia la reale situazione della società, e deve adottare ogni iniziativa nell’interesse della stessa fornendo adeguata collaborazione all’indagine della magistratura. Ultimare l’opera rimane il nostro obiettivo». Nel pomeriggio è prevista una riunione del cda.

All’ordine del giorno, tra l’altro, le dimissioni dei consiglieri Francesco Bellavista Caltagirone e Andrea Gotti Lega. «Qui – ha commentato Strescino – bisogna lavorare per salvare la società, i suoi lavoratori, il Porto e l’indotto».