Confetra e Assiterminal scrivono al Ministro De Micheli

Roma. Ancora una volta le Associazioni Confetra e Assiterminal scrivono alla Ministra Paola  De Micheli ai componenti delle Commissioni Trasporti e Bilancio di Camera e Senato per sottolineare lo stato di crisi in cui versano lavoratori dei terminal passeggeri dei porti italiani. Gli addetti del settore terminalistico lamentano alla Ministra i ritardi nell’emanazione del decreto attuativo sulla riduzione dei canoni concessori (art.199 dl 34/20), senza fermare le richieste da parte delle Autorità portuali del pagamento dei rispettivi canoni.

La richiesta del settore, oltre a sottolineare la mancanza di criteri uniformi nei confronti di aziende in crisi da Covid-19, è rivolta al MIT per trovare una collocazione di ristori mirati nel provvedimento ultimo DPCM  del 25 ottobre 2020. Infatti, nel DPCM 25.10.2020 all’articolo otto, si leggono ulteriori misure in materia di navi da crociera e per questo Confetra e Assiterminal vogliono sollecitare il Ministero per provvedimenti a tutela delle categorie imprenditoriali relativi ai terminal crociere. Nella lettera si legge. “… La situazione del mercato crociere è evidente a tutti e ciò impatta drasticamente anche sulla tenuta dei terminal portuali che operano in detto ambito.

Mentre il mercato del cabotaggio (traghetti impiegati in traffici di linea nazionali e/o internazionali) ha visto con la stagione estiva una ripresa che ha comunque generato un calo vs il 2019 inferiore al 30%, il settore crocieristico non sta di fatto ripartendo e la recrudescenza della pandemia sta ulteriormente diminuendo le già poche prenotazioni: mentre il settore dei traghetti nel cd ‘decreto agosto’ ha trovato una misura di compensazione vs il calo dei ricavi, il settore dei Terminal Passeggeri o Stazioni Marittime (presso i quali transitano i passeggeri) non è stato preso in considerazione alcuna. Dalle nostre rilevazioni risulta che la contrazione dei traffici crociere 2020 vs il 2019 sarà superiore al 90% con aumento di costi (per le poche aziende operative) dovuti alle misure di sicurezza intraprese.

Vi pregheremmo pertanto voler tenere in considerazione detta misura a tutela di un settore particolarmente in difficoltà, stante anche l’ulteriore, costante difficoltà a trovare nelle AdSP interlocuzioni efficaci”. In considerazione del calo dei traffici passeggeri nei porti italiani derivanti dal protrarsi dell’emergenza Covid-19, Confetra e Assiterminal propongono: a) un fondo con una dotazione iniziale pari a 40 milioni di euro, a favore dei soggetti concessionari portuali di Stazioni Marittime e di quelli svolgenti servizio di supporto ai passeggeri; b) un fondo con una dotazione iniziale pari a 40 milioni di euro, a favore dei soggetti concessionari gestori di Stazioni Marittime.

Aziende che abbiano subito una riduzione dei ricavi superiore al 60% nel periodo compreso tra l’1 marzo 2020 e il 31 dicembre 2020 rispetto a quanto registrato nei medesimi periodi dell’anno 2019. Le risorse sono distribuite dal Ministero Trasporti e Infrastrutture, previa relazione tecnica del ministero medesimo: – in misura proporzionale alla riduzione del fatturato; – in misura proporzionale alla riduzione del fatturato tipico. Le proposte hanno l’obiettivo di riequilibrare il piano economico finanziario dei concessionari in modo da poter riprendere le relative attività in completa sicurezza e favorendo anche gli investimenti di carattere sanitario all’interno dei terminali. Si vedrà!

Abele Carruezzo