Porto di Termoli: sì della Regione Molise a far parte dell’AdSP dell’Adriatico meridionale

Campobasso. L’Autorità di Sistema Portuale del Mar Adriatico Meridionale cresce nel numero dei porti controllati. A Bari, Brindisi, Monopoli, Barletta e Manfredonia, che sono tutti in Puglia, si è aggiunto Termoli nel Molise.

“Si sta configurando un’aderenza tra area dell’Autorità Portuale e quella della Zona Economica Speciale interregionale Puglia – Molise – spiega Ugo Patroni Griffi, presidente dell’Authority del Mar Adriatico Meridionale -.Termoli, infatti, fa parte della ZES Adriatica e insiste sul porto core di Bari.”
Il Consiglio regionale del Molise di ieri ha approvato all’unanimità il richiesto inserimento del Porto di Termoli all’interno dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale, così come proposto dalla Giunta regionale.

Aida Romagnuolo, relatrice della proposta, ha rilevato che il Porto di Termoli, presenta per sua natura, una rilevanza economica regionale e in relazione all’istituzione della ZES interregionale Adriatica, è opportuno al più presto prevedere una collaborazione del porto molisano con l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale.

Già vi era stata una stretta collaborazione tra la regione del Molise con l’AdSPMAM finalizzata all’inserimento del Porto di Termoli all’interno di questa Autorità di Sistema Portuale, anche a completamento del percorso di avvicinamento alla ZES Adriatica, al suo riconoscimento ed alla sua valorizzazione futura.

Il saluto di ‘benvenuto’ al Porto di Termoli è stato comunicato dal presidente dell’AdSPMAM, Prof Patroni Griffi, sottolineando l’importanza che riveste un ‘sistema portuale’ – strumento strategico – per poter sviluppare una ZES interregionale grande, quale quella Adriatica, e sollecitando il Ministero ad accelerare l’iter burocratico per l’insediamento delle industrie. Tutto questo è fondamentale anche per accedere alle risorse del PNRR.

“Lo sviluppo della ZES – sottolinea ancora Ugo Patroni Griffi – ha ricadute dirette sull’economia dell’accoglienza, sia per tutto il settore del business incoming e quindi del personale, dei dirigenti, coinvolti dagli insediamenti industriali, sia per quanto attiene, soprattutto, il settore della logistica. Quest’ultima, specialmente per quanto riguarda l’intermodalità, penso allo scambio che può essere mare-mare, mare-gomma, gomma-mare, gomma-mare-terra e via dicendo, ha bisogno di infrastrutture adeguate per tutto il personale coinvolto, pensiamo agli autisti dei tir. Si tratta di una ricaduta diretta che rappresenterebbe una occasione di sviluppo e crescita per l’intero territorio”. “Ci sarebbe un settimo porto da inserire per essere completi nella corrispondenza tra circoscrizione dell’Authority e area della ZES – ha dichiarato Patroni Griffi – ed é quello di Molfetta. Che rientra già nella ZES, ma è gestito dalla Capitaneria di Porto. Molfetta, allo stato, non fa parte dell’Authority. I lavori per l’infrastrutturazione della parte commerciale sono in corso e se a Molfetta volessero unirsi, sarei molto contento”.

Tra gli altri O.d.G. che riguardano la Regione Puglia, il Presidente della Giunta regionale molisana, Donato Toma, ha dato notizia all’Aula di un incontro tenutosi a Roma, presso il Ministero delle Politiche Agricole, con il Ministro Patuanelli e i rappresentanti delle Regioni Molise e Puglia sulla gestione dell’acqua. Nell’incontro, ha spiegato il Presidente Toma, si è approfondita la problematica sull’interconnessione delle strutture idriche per l’utilizzo del surplus di acqua del Molise in beneficio della Puglia.

Nel pomeriggio sempre di ieri, Termoli è stata testimone della presentazione del Progetto Transfrontaliero Italia – Croazia ‘Framesport’; iniziativa coordinata finalizzata allo sviluppo integrato, sostenibile e strategico delle realtà portuali affinché diventino motori per lo sviluppo socio-economico. E’ necessario e importante fare sistema tra i porti turistici del Molise con gli altri porti dell’Adriatico, in Italia e lungo le coste della Croazia. L’obiettivo generale del progetto è migliorare la qualità, la sicurezza e la sostenibilità ambientale dei piccoli porti e dei servizi a essi associati, promuovendo un approccio multimodale all’interno dell’area di programma e per un turismo nautico in Molise, settore peraltro in crescita. Migliorare le competenze per una pianificazione e gestione armonica dei piccoli porti affinché possano diventare motori della crescita sostenibile delle aree costiere.

Abele Carruezzo