Prevenire le perdite rimane fondamentale per garantire l’assicurabilità del rischio marittimo

Londra. A conclusione delle due settimane d’incontri – on line – dell’Unione Internazionale delle Assicurazioni Marittime (IUMI), si è tenuto un seminario completo sulla prevenzione delle perdite in seguito a sinistri e avarie marittime, con la partecipazione della German Insurance Association e dell’Intact Insurance Company. Entrambi gli interventi hanno rilevato il ruolo dei manager responsabili della prevenzione delle perdite e il loro ruolo nell’identificare, quantificare e mitigare il rischio relativo di un contratto assicurativo. E’ noto che il “rischio” è insito nel settore marittimo e il profilo cambia favorendo l’evoluzione del settore assicurativo; per questo è compito del responsabile della prevenzione delle perdite essere consapevole di questi cambiamenti e identificare le variabili del rischio associato.

Prima che un rischio possa essere valutato, deve prima essere compreso appieno in termini di probabile impatto e anche delle misure che potrebbero essere attuate per ridurre tale impatto. Intanto, la IUMI, in queste due settimane di conferenze –on line -, ha dibattuto una serie di questioni attinenti il rischio in una spedizione marittima e i rispettivi contratti assicurativi. Il trasporto “autonomo” in genere non è un concetto nuovo. Diversi sistemi e processi di bordo operano in autonomia da alcuni anni e sono stati adeguatamente coperti con contratti sottoscritti dai vari operatori.

Tuttavia, la crescente pratica di aumentare la quantità di automazione a bordo e di assemblare sistemi di plancia e di engine room in una nave con unica consolle e completamente autonoma è una realtà che i sottoscrittori di un contratto assicurativo per prevenire i rischi devono continuare a gestire con una certa attenzione. La via della seta che collega l’Asia con l’Europa è un concetto antico, ma la rinascita di questa rotta da parte della Cina e dei partner nell’ambito dell’iniziativa One Belt, One Road avrà un forte impatto sull’assicurazione marittima. Nuovi focus merceologici, distripark e nuove modalità di trasporto (intermodalità integrata) genereranno tutti una nuova serie di rischi che richiederanno un attento esame. La disponibilità di dati non è una novità, ma l’emergere della digitalizzazione e dei big data cambierà in modo significativo il profilo di rischio complessivo, forse in meglio.

I responsabili della prevenzione delle perdite dovranno indagare e reagire a questo cambiamento, consigliando allo stesso tempo i propri assicuratori. Ora, il rischio nautico per il trasporto via mare di veicoli è in crescita e come si diceva, è insito nel trasporto marittimo. Le navi roll-on/roll-off (ro-ro) sono navi mercantili progettate per trasportare carichi su ruote, come auto, camion, semirimorchi, rimorchi e vagoni ferroviari, che vengono guidati dentro e fuori dalla nave con ruote proprie o utilizzando un veicolo a piattaforma come modulare semovente. Le navi ro-ro hanno rampe incorporate, o a terra, o scivoli per traghetti che consentono di imbarcare o sbarcare il carico dalla nave quando questa si trova in porto.

Tipi di navi ro- ro includono traghetti, cruiseferries, navi da carico, chiatte; le nuove automobili trasportate via mare vengono spesso spostate su una grande ro-ro chiamata pure car carrier (PCC) o pure car/truck carrier (PCTC). La tendenza verso i veicoli elettrici e l’inclusione di batterie agli ioni di litio sono un ulteriore esempio che trasportati via mare non dovrà essere sottovalutato a bordo di navi . Quando i veicoli convenzionali sono trasportati via mare, si cerca di garantire che i serbatoi di carburante siano il più vuoto possibile. Allo stesso modo, per ridurre il rischio, alcuni esperti suggeriscono che i veicoli elettrici dovrebbero scaricare le batterie al 25% o meno.

Ciò è possibile quando si spostano veicoli in PCTC, ma meno realistico per le auto, continuità territoriale nazionale, trasportate su traghetti commerciali. Gli incendi derivanti da queste batterie stanno diventando sempre più comuni e la lotta antincendio a bordo delle navi è sempre impegnativa. I team di prevenzione delle perdite devono consigliare di conseguenza i propri clienti e i loro colleghi assicuratori. Il ruolo del Comitato per la prevenzione delle perdite di IUMI è riunire un gruppo di esperti di tutte le linee di business marittime e di tutte le aree geografiche per condividere conoscenze e migliori pratiche. In questo modo, serve più consapevolezza delle variabili concernenti il rischio e, come settore, occorre lavorare insieme per implementare le misure di mitigazione ottimali e le migliori pratiche: questi sono stati gli obiettivi futuri del seminario conclusivo IUMI.

Abele Carruezzo