Concessioni portuali, il Consiglio di Stato approva il regolamento

Consiglio di Stato
Sezione Consultiva per gli Atti Normativi

“Schema di Decreto ministeriale del Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, concernente il rilascio di concessioni di aree e banchine, ai sensi dell’articolo 18 della legge 28 gennaio 1994, n. 84”.

Roma. Il Consiglio di Stato ha espresso parere favorevole sul nuovo regolamento delle concessioni portuali. La richiesta di parere del Consiglio di Stato era stata avanzata dal MIMS (relazione prot. n. 34054 del 14 ottobre 2022).

Nella richiesta del Ministero si legge che lo schema di decreto si inserisce nella cornice normativa dell’art. 37 del Codice della navigazione, approvato con R.D. 30 marzo 1942, n. 327, ai sensi del quale in ipotesi di concorso “(..) di più domande di concessione, è preferito il richiedente che offra maggiori garanzie di proficua utilizzazione della concessione e si proponga di avvalersi di questa per un uso che, a giudizio dell’amministrazione, risponda ad un più rilevante interesse pubblico. Al fine della tutela dell’ambiente costiero, per il rilascio di nuove concessioni demaniali marittime per attività turistico – ricreative è data preferenza alle richieste che importino attrezzature non fisse e completamente amovibili.

E ancora, la legge 84/94 e successive modifiche – sulle concessioni delle aree demaniali – stabiliscono che l’Autorità di Sistema Portuale e, laddove non istituita, l’Autorità Marittima danno in concessione, mediante procedure selettive concorrenziali, le aree demaniali e le banchine comprese nell’ambito portuale alle imprese di cui all’articolo 16, comma 3, per l’espletamento delle operazioni portuali.

Con lo schema di regolamento, sottoposto al parere di questo Consiglio, l’Amministrazione proponente persegue l’obiettivo di dare attuazione al novellato articolo 18, comma 2, della legge 28 gennaio 1994, n.84 con la dichiarata finalità di rendere più competitivi i porti italiani e di eliminare o, quanto meno, ridurre i possibili elementi d’interferenza che alterano la concorrenza, anche alla luce delle osservazioni svolte dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato e dall’Autorità di Regolazione dei Trasporti.

L’altro giorno, 31/10/2022 data della spedizione, è giunto presso il MIMS il parere favorevole del Consiglio di Stato, seduta del 25 ottobre 2022, a firma degli Estensori (Paolo Carpentieri e Marina Perrelli) e del Presidente Luigi Carbone.

La Sezione nel dare parere favorevole, sottolinea, in primo luogo, che il decreto all’esame, nel dare attuazione all’articolo 18 della legge 28 gennaio 1994, n. 84, persegue in modo efficace l’obiettivo di uniformare la disciplina delle concessioni di aree e banchine comprese nell’ambito portuale definendone i criteri di assegnazione, la durata, i poteri di vigilanza e controllo delle autorità concedenti, le modalità di rinnovo ovvero di cessione degli impianti ad un nuovo concessionario, i limiti minimi dei canoni, nonché le garanzie di tutela della concorrenza.

La Sezione segnala inoltre l’opportunità di apportare alcune modifiche alle disposizioni contenute nello schema di decreto al fine di renderle ancora più di rispondenti alle finalità flessibilità, di semplificazione e di chiarezza perseguite attraverso la nuova normativa, e di emendare delle locuzioni per favorirne la piena intelligibilità in un’ottica funzionale alla sua immediata attuazione.

La Sezione invita il MIMS “di valutare l’opportunità di introdurre un ulteriore comma contenente l’istituzione di un tavolo permanente di monitoraggio dell’attività di verifica, a cadenza annuale o quinquennale svolta dalle Autorità Portuali in merito alla corretta applicazione delle disposizioni contenute nel regolamento, nonché una banca dati in cui far confluire gli esiti di detta attività”. E ancora, sulle concessioni “L’Autorità concedente può autorizzare una maggior durata della concessione, comunque per un periodo non superiore ai cinque anni, parametrata all’ammortamento degli investimenti, per consentire la realizzazione di nuovi interventi che siano necessari per l’adeguamento delle strutture portuali o il mantenimento della loro funzionalità”.

Una nota a favore dei concessionari, la Sezione la dedica alla sostenibilità degli interventi e il canone da pagare sarà minore se le aree saranno servite da ‘efficienza energetica’. .
Sarà cura ora del nuovo Governo, dopo un decennio, predisporre in merito sul nuovo regolamento che per essere approvato doveva passare dal Consiglio di Stato.

Abele Carruezzo

  • Si allega il parere favorevole completo del C. di S.