Mentre Frontline esce dalla fusione, Euronav prende in considerazione il contenzioso, CMB chiede modifiche alla strategia e al Consiglio di sorveglianza di Euronav

Il CEO di Euronav Hugo De Stoop

Sia Euronav sia Frontline hanno citato posizioni finanziarie migliorate nel corso del 2022 nei loro commenti pubblici sulla fusione fallita, con il miglioramento dei mercati delle navi cisterna (fonte: Euronav). A seguito dell’uscita unilaterale di Frontline da una fusione con Euronav, Euronav sta valutando la possibilità di un’azione legale.

Anversa.La Compagnia di petroliere belga Euronav accusa la rivale Frontline di non aver fornito una buona ragione per annullare il loro accordo vincolante di fusione e afferma che sta prendendo in considerazione tutte le opzioni, incluso il contenzioso.

La dichiarazione di Euronav arriva dopo che Frontline, che è controllata dal magnate dello shipping miliardario norvegese John Fredriksen, ha annunciato che avrebbe risolto l’accordo di combinazione firmato tra le due società a luglio.

Le azioni di Euronav sono crollate alla notizia della cessazione. La combinazione avrebbe creato il più grande operatore di petroliere al mondo quotate in borsa con una capitalizzazione di mercato di oltre 6 miliardi di dollari e 146 navi, di cui 68 VLCC, 56 Suezmax, 20 LR2/Aframax e 2 navi FSO.

L’accordo prevedeva una transazione stock-for-stock con un rapporto di cambio di 1,45 azioni Frontline per ogni singola azione Euronav, dove Frontline sarebbe stata la società madre ed Euronav una controllata di maggioranza.

La fusione proposta ha avuto problemi alla fine dello scorso anno con il maggiore azionista di Euronav, la Compagnie Maritime Belge (CMB), controllata dalla famiglia belga di spedizionieri Saverys, che si è opposto all’accordo.

Euronav, ieri, ha rilasciato una dichiarazione in cui respinge la risoluzione di Frontline e la accusa di ‘azione unilaterale’ che ‘non ha basi’ secondo i termini dell’accordo di risoluzione definitiva firmato a luglio.

Secondo Euronav, Frontline non è riuscita a fornire un ‘motivo soddisfacente’ per la risoluzione, mentre Euronav ha ‘adempiuto ai suoi obblighi’ e ha ‘fatto tutto ciò che era in suo potere’ per realizzare la transazione.

“I consigli di amministrazione e di vigilanza stanno analizzando le opzioni della società e intraprenderanno le azioni appropriate per proteggere e preservare i diritti e gli interessi di Euronav e delle sue parti interessate, inclusi, a titolo esemplificativo ma non esaustivo, potenziali contenziosi e/o arbitrati”, ha affermato Euronav in una dichiarazione. “Euronav continuerà a portare avanti la sua strategia di creazione di valore ed è ben posizionata per cogliere le opportunità offerte dal miglioramento delle condizioni di mercato e massimizzare il suo potenziale di valore per tutte le parti interessate”.

Abele Carruezzo