Panama cancella dal Registro Navale 136 navi legate all’Iran

Panama. Il Registro Navale di Panama ha ritirato la sua bandiera da 136 navi collegate alla Compagnia petrolifera statale iraniana negli ultimi quattro anni, secondo l’Autorità Marittima del paese.

Panama respinge le affermazioni di un gruppo antinucleare che lo accusa di aiutare l’Iran a esportare petrolio, principalmente verso Cina e Venezuela. Infatti, all’inizio di questa settimana, l’ex governatore della Florida Jeb Bush ha invitato Washington a fare pressioni su Panama affinché smetta di ‘aiutare’ l’Iran a eludere le sanzioni.

Bush è un membro di United Against Nuclear Iran (UANI), che cerca di impedire all’Iran di diventare una superpotenza regionale dotata di armi nucleari. Il Registro Navale panamense ha cancellato 136 navi, avendo dimostrato il loro legame diretto con la National Iranian Oil Company (NIOC).

Senza il sostegno di Panama, il regime iraniano dovrebbe affrontare ostacoli significativi nel contrabbando di petrolio e gas in tutto il mondo.
Almeno il 16% della flotta navale mondiale, per tonnellaggio lordo, è registrato a Panama, incluso il 39% delle 288 navi che United Against Nuclear Iran, un’Organizzazione che ha identificato come sospettate di partecipare all’armata fantasma iraniana battente bandiera straniera.
L’Autorità Marittima di Panama (AMP) ha dichiarato -con una sua nota- che un quinto delle 678 navi per le quali AMP ha ritirato le bandiere per vari motivi dal 2019 erano collegate all’Iran.

“Le Autorità panamensi mantengono uno stretto rapporto con il Segretario del Tesoro e altre Autorità degli Stati Uniti”, si legge nella nota. L’AMP è anche in procinto di cancellare la registrazione della petroliera Glory Harvest, dopo che un’indagine si è conclusa senza aver ricevuto le informazioni richieste dalle Autorità. Questa Amministrazione ha sempre rispettato pienamente gli obblighi e le procedure e avviato sempre l’istruttoria dei fatti non appena avuto notizia di presunte violazioni, nel rispetto del giusto processo e delle garanzie costituzionali”, conclude la nota dell’AMP.

Il regime iraniano è sopravvissuto per più di quattro decenni, grazie in gran parte al fatto che i paesi hanno posto l’interesse economico al di sopra della pace e della sicurezza internazionali. Nel rafforzare l’Iran aiutandolo a eludere le sanzioni, questi paesi lavorano contro le coraggiose donne e uomini iraniani che ora stanno rischiando la vita per un futuro libero dal dominio del regime.
Dato che Panama gode dei frutti di miliardi di dollari nel commercio annuale con gli Stati Uniti e riceve più investimenti diretti statunitensi rispetto a qualsiasi altro paese centroamericano, il Governo panamense sembra notevolmente indifferente nel garantire che non stia aiutando un avversario statunitense a eludere le sanzioni statunitensi.

Cosa ha fatto Panama in risposta? Niente. Queste navi continuano a navigare sotto bandiera panamense. Panama vuole guidare l’Organizzazione Marittima Internazionale (IMO), un’Agenzia delle Nazioni Unite responsabile della sicurezza e della protezione delle navi e della lotta alle attività marittime illecite.

Il Governo panamense non merita il prestigio che guadagnerebbe se il suo ambasciatore presso l’IMO, Arsenio Dominguez, diventasse Segretario generale dell’Agenzia.

Abele Carruezzo