Ucraina e Romania decidono di controllare la profondità dei canali del Danubio

(in rosso è indicato il canale)

Kiev. L’Ucraina e la Romania hanno concordato di controllare la profondità dei canali al largo del fiume Danubio che l’Ucraina utilizza per esportare prodotti agricoli.
L’obiettivo è aumentare il flusso del traffico, ha dichiarato con una nota il Ministero del Restauro ucraino. Sebbene un corridoio del Mar Nero, concordato tra Ucraina e Russia lo scorso luglio, abbia visto la ripresa delle esportazioni agricole da tre porti ucraini del Mar Nero, il Danubio rimane un’importante via di trasporto per l’Ucraina.

La Romania aveva reso una nota, alla fine di febbraio, con cui era preoccupata per i segnali secondo cui l’Ucraina stava dragando il canale Bystre. La Romania ha chiesto se poteva controllare il sito. L’Ucraina ha negato di aver violato qualsiasi accordo, affermando di essere lieta di mostrare alla Romania il lavoro svolto.
Il Ministro ucraino ha dichiarato l’altro giorno che rappresentanti di Ucraina, Romania e Commissione europea hanno tenuto colloqui sul coordinamento degli sforzi per migliorare e sviluppare le capacità di esportazione attraverso i canali ucraini e rumeni del Danubio.

L’Ucraina ha affermato il mese scorso che il pescaggio delle navi che attraversano il canale Bystre è stato approfondito a meno 6,5 metri, da un precedente limite di – 3,9 metri. L’Ucraina ha trasportato grano sul canale Bystre mentre sviluppa rotte alternative per le sue esportazioni dopo l’invasione russa.

Il canale Danubio-Mar Nero (in rumeno Canal Dunăre-Marea Neagră) è un canale navigabile della Romania nel distretto di Costanza che collega le città di Cernavodă sul Danubio e termina nel Mar Nero attraverso due bracci: uno più settentrionale con la Năvodari, quello meridionale con Agigea. Il canale fa parte dell’importante via navigabile europea che unisce Costanza con Rotterdam e quindi con il Mar del Nord attraverso il canale Reno-Meno-Danubio inaugurato nel 1992.

Abele Carruezzo