Kawasaki Heavy Industries insieme al Det Norske Veritas per calcolare e monitorare le emissioni di CO2 nella supply chain internazionale di idrogeno liquefatto

Kawasaki Heavy Industries

(Foto courtesy KHI)

Tokyo. La Kawasaki Heavy Industries, Ltd. ha annunciato di aver firmato – ieri 29 maggio 2023 – un Memorandum of Understanding (MOU) con DNV, uno dei più grandi Registri di Classificazione e Certificazione Navale al mondo, per collaborare allo studio di un metodo specifico per calcolare le emissioni di CO2 e di altri gas serra (GHG) della catena di approvvigionamento dell’idrogeno liquefatto dalla produzione all’utilizzo.

L’idrogeno, come è noto, proviene principalmente da due fonti: a) Steam Methane Forming (SMR), la formazione di idrogeno a partire da vapore e metano, che richiede la cattura e lo stoccaggio del carbonio (CCS) su scala a supporto del processo; b) Elettrolisi da fonti rinnovabili con efficienze di circa l’80%.
L’Unione Europea è già avanti nella valutazione delle emissioni durante la produzione; però con l’aumento della domanda di idrogeno, Kawasaki Heavy Industries assumerà la guida nella formulazione di regole per il trasporto e darà impulso ai progetti legati all’idrogeno.

Mentre la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra diventa una sfida globale urgente, “l’idrogeno”, l’energia pulita che non emette gas serra quando viene utilizzata, sta guadagnando una grande attenzione.
Dal punto di vista della sicurezza energetica, è essenziale procurarsi idrogeno da vari paesi ricchi di risorse oltre alla produzione interna. Allo stesso tempo, l’idrogeno è necessario per ottenere basse emissioni di gas serra in ogni fase, compresa la produzione, il trasporto e lo stoccaggio verso una società decarbonizzata, con un’accurata contabilizzazione delle emissioni di gas serra lungo la catena di approvvigionamento.

La contabilizzazione delle emissioni di gas serra per dimostrare in modo affidabile e trasparente la bassa intensità di carbonio dell’idrogeno è fondamentale per molti paesi e giurisdizioni che discutono attivamente schemi politici e regolamenti per supportare l’implementazione sociale dell’idrogeno e per molte aziende che si sono impegnate a divulgare le emissioni di gas serra anche dell’intera loro attività commerciale.

Considerando la situazione attuale, Kawasaki prenderà l’iniziativa di stabilire una metodologia specifica e concreta per valutare le emissioni di gas serra lungo tutta la catena di approvvigionamento dell’idrogeno liquefatto, in collaborazione con DNV che ha esperienza nelle assicurazioni e nelle certificazioni indipendenti e trasparenti delle emissioni di gas serra e del trasporto marittimo.

Si ritiene da parte di KHI e DNV che questa iniziativa, per determinare/monitorare l’intensità a basse emissioni di carbonio della catena di approvvigionamento dell’idrogeno liquefatto, aprirebbe la strada allo sviluppo di una piattaforma digitale per la divulgazione di informazioni, l’accelerazione verso scambi e mercati maturi dell’idrogeno e l’ampia diffusione di tecnologie a basse emissioni di carbonio idrogeno. Kawasaki continuerà a contribuire all’implementazione sociale dell’idrogeno e al raggiungimento della neutralità del carbonio in tutto il mondo.

DNV, una Società internazionale di Certificazione e Classificazione Navale, con sede a Oslo, Norvegia, è uno dei maggiori fornitori di servizi ed esperti al mondo nella gestione del rischio nel settore oil & gas e nella trasmissione e distribuzione di energia eolica/elettrica.

Abele Carruezzo