Firma del protocollo del Distretto Ligure della Subacquea

Il 25 luglio 2019, si sono riuniti gli esponenti della Regione Liguria e tutti Enti, per firmare il protocollo del Distretto Ligure della subacquea

Il 25 luglio 2019, in occasione del 170° anniversario dalla fondazione della prima scuola palombari nata a Genova il 24 luglio 1849, si sono riuniti a Comsubin gli esponenti della Regione Liguria e tutti Enti, pubblici e privati, che orbitano intorno al mondo della subacquea per aderire al protocollo che ha sancito la nascita del Distretto Ligure della subacquea.

Alla presenza del Governatore della regione, dott. Giovanni Toti e dell’Ammiraglio Paolo Pezzutti, Comandante del Raggruppamento Subacquei ed Incursori della Marina Militare, si è svolto un interessante dibattito, moderato dal dott. Paolo Ferraro ed al quale ha partecipato anche il recordman Umberto Pelizzari, che ha permesso di comprendere quanto sia grande il patrimonio culturale e professionale custodito dalla Liguria in questo particolare settore.

Dagli incerti primi passi dei palombari della Marina che si avventuravano a 10 metri di profondità nei fondali del porto di Genova, il coraggio e la voglia di osare di quell’epoca ha permesso alla Liguria di compiere un balzo enorme in termini tecnologici e di capacità. Gli autorespiratori, la muta per immersioni, la maschera e le pinne sono tutte invenzioni militari che, grazie all’ingegno di persone come Angelo Belloni e Luigi Ferraro, ora sono oggetti di uso comune.

Con la sottoscrizione del Distretto Ligure della Subacquea si avvierà quindi un percorso di condivisione che permetterà di generare progetti d’interesse collettivo che favoriranno lo sviluppo economico del territorio.

Non esiste, infatti, regione in Italia che abbia un così complesso e vasto parterre di competenze e capacità in quest’ambito, come quello reso disponibile da Comsubin e dagli operatori subacquei delle altre Forze Armate e forze di Polizia, dai produttori di materiali per l’immersione della Liguria, dal mondo Universitario e della Ricerca, dalla diverse aree marine protette e dai numerosi operatori del settore della subacquea ricreativa.