MEETING DEL GARDA OPTIMIST: VINCONO L’ITALIANA ALEXANDRA STALDER (JUNIORES) E JAKUB GOLEBLOWSKI (CADETTI)

Vittoria italiana e al femminile al 31° Meeting del Garda Optimist: Alexandra Stalder (Bardolino del Garda) stravince nella categoria juniores. Dominio polacco tra i più giovani cadetti; primo italiano il portacolori della Fraglia Vela Riva Gregorio Moreschi, quinto.

Finalmente il sole nell’ultimo giorno del 31° Meeting del Garda Optimist per salutare con gioia i quasi 1200 timonieri giunti sul Garda Trentino da ben 30 nazioni, registrando per la prima volta la partecipazione di Antigua e Sri Lanka. La manifestazione, organizzata dalla Fraglia Vela Riva e Vela Garda Trentino, e inserita nella prima Settimana mondiale della vela giovanile (manifestazione che ha visto coinvolti tutti i circoli dell’Alto Garda in altre regate veliche dedicate ai giovani), ha segnato un altro record di iscritti con 1126 timonieri in tutto, confermandosi la regata velica monoclasse più numerosa al mondo. Sei le regate disputate in condizioni spesso di maltempo e freddo, che non hanno mai scoraggiato i giovani ma determinati partecipanti, linfa per la vela del futuro. Molti vincitori del Meeting del Garda Optimist sono infatti diventati qualche anno dopo atleti olimpici o velisti coinvolti in sfide di Coppa America come dimostra l’albo d’oro della manifestazione.

La lotta tutta italiana per il podio e per la conquista dell’ambita vittoria finale tra gli juniores (854 partecipanti di 12-14 anni), categoria in cui nell’ultimo giorno di regate l’italiana Alexandra Stalder, grintosa ragazzina di Bardolino sul Garda, ha dimostrato oltre che bravura tecnica, gran carattere. Alexandra infatti (Circolo Nautico Bardolino) ha stravinto nella classifica assoluta con ben 12 punti di vantaggio sull’inglese Clapp. Alexandra, già in squadra agonistica nazionale della classe Optimist Italia, in testa dopo il primo giorno, era slittata terza a due prove dalla fine, alle spalle dei suoi compagni di squadra optimist nazionale (GAN) SIlvestrini (CN Porto San Giorgio) e Tezza (Fraglia Vela Riva). Ma l’ultima giornata, caratterizzata prima da una splendida mattinata di sole e con leggera brezza da nord e poi da un forte vento da sud (con raffiche di 20 nodi) ha riportato Alexandra Stalder in vetta grazie ad una bella vittoria parziale nella penultima regata, che le ha spianato la strada per il successo finale, meritandosi quel così desiderato gradino più alto del podio. Dietro di lei, al secondo posto, il britannico Clapp, staccato di 12 lunghezze. Altre ragazze avevano vinto prima di lei in assoluto al Meeting del Garda Optimist: l’ultima era stata nel 2009 la trentina Cecilia Zorzi, mentre nel 2000 era toccato all’olimpica Giulia Conti. Ora le prospettive di Alexandra rimangono concentrate sul Mondiale Optimist del prossimo luglio.

Terzo classificato il turco Aslan (le ultime due edizioni erano state vinte da atleti turchi) e quarto, primo maschio degli italiani il vicentino Alberto Tezza (Fraglia Vela Riva), che con la penultima prova (settantacinquesimo poi scartato) ha compromesso il podio finale assoluto, seppur chiudendo al terzo posto della sola categoria maschile. A seguire atleti provenienti da altre nazioni: quinto il francese Vincent, sesto il croato Marfat, settimo il tedesco Jordan, ottavo lo svizzero Van Cauwenberghe, nono il tedesco Schülter e decimo il portoghese Serra. Un mix di nazioni, etnie che fa di questo Meeting del Garda Optimist un evento unico al mondo, che rappresenta un ricordo indelebile nell’esperienza velica e non solo dei partecipanti. Per la cronaca il dodicenne Marc Wilson, primo partecipante dello Sri Lanka, che non aveva mai regatato in acque così fredde e con temperature anomale registrate nel nord Italia, ha concluso al 22° posto della flotta “pearl”, lasciando dietro altri 140 timonieri: un risultato che gli fa onore, anche solo per il fatto di essere sempre andato in acqua a regatare, nonostante lo avessimo spesso visto a fine giornata di regate tremolante dal freddo, per lui un’esperienza sicuramente insolita.

Tra i più piccoli Cadetti (9-11 anni) dominio polacco con tre atleti nei primi cinque, che si sono scambiati di giorno in giorno le posizioni di vertice, lasciando poco spazio agli altri. Alla fine l’ha spuntata Jakub Goleblowski, primo con due punti di vantaggio su Pawel Abramowicz. Inserimento al terzo posto dello svedese Marius Westerlind, mentre l’altro polacco Filip Szmit, in testa nei giorni precedenti, è scivolato al quarto posto perdendo il podio per un solo punto. Primo degli italiani ancora una volta un atleta del circolo organizzatore, il fragliotto Gregorio Moreschi, crollato nell’ultima regata (94° poi scartato), ma protagonista di buoni parziali, che gli hanno permesso di finire con un più che onorevole quinto finale. Prima femmina si è confermata la statunitense Hawkins, tredicesima assoluta; prima atleta italiana invece Alessia Palanti (Fraglia Vela Malcesine) 24ª assoluta e terza della categoria femminile.

Per quanto riguarda i colori italiani soddisfazione dunque per la vittoria assoluta di Alexandra Stalder, ma buona prestazione in tutte le categorie. In vista del mondiale della stessa classe Optimist previsto dal 15 al 26 luglio sempre a Riva del Garda e sempre con l’organizzazione della Fraglia Vela Riva un buon test, che fa ben sperare.

“Nonostante il tempo orribile avuto durante quasi tutti i giorni del Meeting Optimist – ha commentato il Presidente della Fraglia Vela Riva Mauro Stanga – in definitiva tutto è andato per il meglio. Il dispiacere iniziale, diffuso almeno tra di noi dello staff organizzatore nel vedere sempre brutto tempo, pioggia e freddo, è stato rincuorato dal vento che non ci ha abbandonato e che lo staff in acqua, coordinato da Fausto Maroni, ha saputo sfruttare sempre, nei brevi momenti in cui è soffiato. Ma questo dispiacere è stato spazzato definitivamente via nell’ultimo giorno, Domenica di Pasqua, quando il Garda Trentino ha potuto brillare sotto una limpida giornata di sole e farsi vedere in tutta la sua bellezza, soprattutto per quei bambini, quelle famiglie venute da lontano (vedi Sri Lanka, ma anche Stati Uniti, Antille Olandesi, Antigua), che non avevano ancora avuto modo di vedere la meraviglia del nostro territorio, con le montagne innevate e un Lago di Garda spettacolare. La tenacia di questi bambini non è mai venuta meno, neanche sotto la pioggia battente, e questo credo sia il bello del Meeting del Garda Optimist, unisce popoli lontani sotto la stessa passione per la vela, che non viene sbiadita nemmeno da condizioni meteo, solitamente più usuali nello sci. Voglio ringraziare tutti coloro i quali hanno contribuito alla felice conclusione della manifestazione, che è sempre impegnativa a livello organizzativo, ma dà anche tante soddisfazioni. Tutti sono stati preziosi nel loro specifico ruolo; un buon test per il mondiale Optimist che ci aspetta a luglio.”
Foto:Giolai