Il presidente del CRV Italia, Roberto Mottola di Amato: “Da 59 anni la Regata dei Tre Golfi promuove sport e turismo”

Il numero uno rossoblù invoca decisioni e soluzioni che possano regolamentare il calendario velico nazionale evitando sovrapposizioni. In arrivo giovedì 700 velisti per il Campionato Nazionale del Tirreno. “Sono entusiasta e felice per come si è svolta questa 59.ma edizione della Regata dei Tre Golfi – ha dichiarato il presidente del Circolo del Remo e della Vela Italia, Roberto Mottola di Amato, all’indomani dell’arrivo a Napoli dell’intera flotta -. In particolare rivolgo i miei complimenti, oltre che ai vincitori, anche agli equipaggi per l’impegno profuso in questa difficile prova di 170 miglia e all’intero staff organizzativo, che ha lavorato al meglio per assicurare assistenza e supporto, tecnico e di sicurezza, ai regatanti”.

Ma l’analisi del presidente Mottola di Amato non si sofferma qua: “Noto con piacere che i quattro trofei messi in palio dal nostro sodalizio siano andati a ben tre armatori ed equipaggi non campani (Coppa senatore Matarazzo e la Vela d’oro a Mandolino C.N. Lavagna; Coppa Mariano Verusio a  Chestress 3 Yacht Club Italiano; Coppa Gustavo d’Andrea a Aniene CC Aniene Roma, ndr) a dimostrazione che oramai  la regata, da anni, ha travalicato i soliti confini e le consuete partecipazioni, sempre numerose, regionali. La regata è diventata così sempre più una promozione territoriale con l’adesione di un numero crescente di velisti e di turisti. Sono sempre di più gli armatori che apprezzano le particolarità di una prova costiera d’altura, fidelizzando la propria partecipazione. La partenza notturna dopo il pranzo e gli scenari, diurni e non, della navigazione lasciano senza dubbio un segno nei partecipanti come mi ha confermato l’armatore ligure di Chestress 3, Giancarlo Ghirlanzoni, vincitore della Coppa Verusio”.

La presenza di una flotta numerosa a Napoli (oltre 50 imbarcazioni), in controtendenza con quanto accade in altre manifestazioni che registrano sensibili cali di partecipazioni e presenze, lascia stupiti. Eppure Mottola ha la sua ricetta: “Il golfo di Napoli con il campo di regata e la proverbiale ospitalità partenopea sono valori aggiunti, in un momento economico difficile, per far giungere velisti e persone a Napoli, consentendoci di registrare un buon livello di adesioni. Se ognuno facesse la sua parte in maniera analoga potremmo incrementare un flusso turistico in città ancora un po’ carente, ma soprattutto se ci consentissero una certa facilità di accesso, per parcheggi di auto e carrelli, potremmo fare molto di più”.

In attesa dell’inizio della Settimana de Tre Golfi, in programma a Napoli da giovedì 23 a domenica 26, dove si assegnerà anche il Campionato Nazionale del Tirreno e la flotta sarà ancora una volta numerosa, il presidente dell’Italia esprime una considerazione: “In questo periodo, dove un armatore ha difficoltà per i costi notevoli a sostenere, in vitto e alloggio, un team non è possibile effettuare regate contemporaneamente. Si dovrebbero prendere decisioni e soluzioni che possano regolamentare il calendario velico nazionale per evitare sovrapposizione.  Ovviamente, nel mio nuovo ruolo di consigliere federale, ho segnalato la problematica che, in un momento di spending review, crea problemi a tutti. Il consigliere federale Fabrizio Gagliardi (delegato Alto mare) – presente al Circolo Italia la sera della partenza della Regata dei Tre Golfi – ha preso visione della questione e, a breve, proporrà per la prossima stagione una nuova regolamentazione federale per disciplinare il calendario, ovviamente però anche le Classi dovranno prenderne atto ”.