Volvo Ocean Race: due posti per quattro

LORIENT – Parte domani la ultima e decisiva tappa della Volvo Ocean Race 2014/15, da Lorient in Bretagna a Goteborg in Svezia, con un inedito pit-stop all’Aja, in Olanda. Decisiva, interessante e da seguire perchè la lotta non è finita e a oggi sono ben quattro le barche che potrebbero andare ad aggiungersi ad Abu Dhabi Ocean Racing sul podio. Quattro barche, 960 miglia, sei giorni di navigazione e un solo obiettivo: salire con Abu Dhabi Ocean Racing sul podio finale della Volvo Ocean Racing 2014/15, la prima disputata su barche monotipo, ed entrare nella storia della regata.

 

Questo è quello che aspetta un quarto dei team in gara, dopo oltre 38.000 miglia di navigazione intorno al pianeta e nei mari più duri e impegnativi dell’evento sportivo professionistico più lungo del mondo. Abu Dhabi Ocean Racing guidato dall’olimpionico britannico Ian Walker ha già messo una seria ipoteca sulla vittoria overall giungendo per la settima volta nei primi tre sulle otto tappe finora disputate. Con un cuscinetto di otto punti di vantaggio anche se dovessero finire ultimi nella nona tappa, infatti, Walker & Co. non potrebbero essere ripresi dagli avversari più prossimi, ossia gli olandesi di Team Brunel. Solo una catastrofica infrazione delle regole, con una penalità di due o più punti unita a un ultimo posto, potrebbero togliere a Walker e ai suoi compagni l’onore di alzare al cielo il trofeo. Una eventualità molto difficile.

 

E, tuttavia, a bordo di Abu Dhabi Ocean Racing sono determinati a chiudere l’evento in stile, come confermato dallo skipper nella consueta conferenza stampa pre-partenza svoltasi oggi a Lorient.. Il veterano Bouwe Bekking, alla sua settima partecipazione, è più che mai concentrato sul secondo gradino del podio, ma ci sono altri tre equipaggi che gli soffiano sul collo e potrebbero togliergli quella gioia. Sono solo sei, infatti, i punti che separano Team Brunel a 27, da Dongfeng Race Team a 29, MAPFRE è a 31 e Team Alvimedica a 33. Anche Team SCA e Team Vestas Wind, rispettivamente primo e secondo nell’ottava tappa, hanno molte ragioni per voler scombussolare i piani e dire la loro, dimostrando che le loro prestazioni eccezionali nell’ultima frazione non sono state un fulmine a ciel sereno.

 

Tutto dipenderà appunto, da come si scriverà la storia della nona tappa, resa ancor più interessante dall’innovazione del pit-stop di 24 ore all’Aja, previsto per il prossimo venerdì e sabato. Naturalmente Bekking sarebbe felice di di arrivare nel suo paese natale in prima posizione, sebbene il pit-stop non assegni punti. “Sarà una grande festa, una roba da matti, ve lo assicuro.” Ha detto l’olandese. “Ma la cosa importante è arrivare a Goteborg due giorni dopo. Sarebbe bello finire primi all’Aja, ma i punti veri arrivano dopo. E’ quella la cosa importante e io e i ragazzi siamo concentrati su quell’obiettivo.” Da parte sua Charles Caudrelier skipper del team franco/cinese Dongfeng Race Team è altrettanto determinato a chiudere in bellezza una campagna che si è già rivelata un grande successo, con i giovani velisti cinesi ormai entrati a pieno titolo nell’élite della vela oceanica mondiale. Per Iker Martínez, skipper del team spagnolo MAPFRE, che ritornerà al timone per la tappa conclusiva è felice di poter rientrare in regata e navigare dopo le penalizzazioni subite da parte della giuria indipendente nella quinta e settima tappa, perchè: “Quando siamo in mare tutto è più semplice per noi. Sappiamo come portare la barca e navigare.”

 

Per l’equipaggio iberico, un secondo posto nella classifica generale sarebbe un risultato storico perchè finora il miglior piazzamento da parte di una barca con bandiera spagnola è stato il terzo di Téléfonica Blue nell’edizione 2008/09, barca per ironia della sorte guidata proprio da Bouwe Bekking. Per lo skipper nordamericano Charlie Enright, un posto sul podio di Team Alvimedica sarebbe la conclusione perfetta di un progetto giovane, che ha dimostrato di saper migliorare tappa dopo tappa. “Sarebbe sicuramente un grande risultato.” Ha detto. “Abbiamo dato moltissimo e significherebbe tanto per noi. Abbiamo anche imparato tanto durante la regata. Se solo fossimo partiti con il bagaglio di conoscenze che abbiamo ora…” Si prevede che le sette barche possano arrivare all’Aja, in Olanda, nella mattinata di venerdì, per ripartire il giorno successivo dopo la breve sosta. L’arrivo a Goteborg, invece, potrebbe avvenire lunedì 22 giugno, o alla peggio martedì 23. In ogni caso è facile prevedere che l’afflusso di pubblico nel race village per lo show finale, sarà molto grande. La nona tappa, da Lorient a Gotebotg con pit-stop all’Aja per un totale di 960 miglia teoriche, prenderà il via martedì 16 e sarà trasmessa in diretta a partire dalle ore 16.45 circa sul sito della regata, sul canale YouTube, tramite le app per smartphones e tablet e sulle piattaforme dei media partner internazionali.