Accordo sul rigassificatore a Piombino. Intanto il premier Draghi apre il Quarto vertice italo-algerino

Algeri. Il premier Mario Draghi apre il Quarto vertice italo-algerino, co-presieduto dal presidente algerino Abdelmadjid Tebboune; il presidente Draghi è accompagnato dai Ministri Roberto Cingolani, Luigi Di Maio, Luciana Lamorgese, Marta Cartabia, Enrico Giovannini ed Elena Bonetti.

Temi importanti dell’agenda saranno il gas e la guerra in Ucraina; ma è sul gas che si sviluppa tale vertice, in quanto l’Algeria è uno dei principali produttori di gas al mondo e soprattutto per l’importanza strategica della partnership tra i due paesi nel settore dell’energia,e che diventa il primo rifornitore di gas dell’Italia.

L’Italia punta ad assicurarsi 27 miliardi di metri cubi all’anno, il transito di gas del Transmed, che passando per la Tunisia, sbuca a Mazara del Vallo. Infatti, oggi, transiteranno i primi flussi sul gasdotto voluto da Enrico Mattei, relativi ai 4 miliardi aggiuntivi appena annunciati dalla Compagnia algerina Sonatrach e destinati all’Eni, società partner. La collaborazione nel settore si focalizzerà anche sullo sviluppo delle fonti rinnovabili, con particolare riferimento allidrogeno verde e allenergia solare, eolica e geotermica.

La riduzione di circa il 30% sulle forniture di gas annunciate da Gazprom per l’Italia equivale in valore assoluto a circa 10 milioni di metri cubi al giorno, e rappresenta una parte marginale della fornitura giornaliera totale che viene ampiamente compensata dalle altre forniture che il Governo italiano si è assicurato  con il piano di diversificazione portato avanti negli ultimi mesi.

L’Italia e l’Algeria hanno l’obiettivo di consolidare una cooperazione bilaterale con la firma di quindici accordi tra memorandum di intesa, protocolli di cooperazione e dichiarazioni di intese firmati tra governo italiano e algerino, oltre a una dichiarazione congiunta. I temi riguardano la giustizia, sostegno allo sviluppo sociale, microimprese e start up, cooperazione industriale, lavori pubblici, cooperazione energetica e sviluppo sostenibile, protezione del patrimonio culturale, farmaceutica (con accordi siglati anche dall’Aifa), strade, autostrade e grandi opere, lotta alla corruzione, attraverso la collaborazione con l’Anac, ma anche alla radicalizzazione in carcere. Nel 2021 il valore dell’interscambio Italia-Algeria è stato pari a 7,34 miliardi di euro, di cui 5,58 miliardi le nostre importazioni e 1,76 miliardi le esportazioni.

“Il Governo italiano mantiene pertanto sul gas lo stato di pre-allerta necessario al monitoraggio costante dei flussi, senza alcun bisogno di misure emergenziali e di un passaggio allo stato di allerta”, ha dichiarato ultimamente il Ministro Cingolani.

Intanto, la settimana scorsa presso il MiTe, vi è stata la riunione per raggiungere un accordo sul rigassificatore di Piombino.  All’incontro erano presenti il ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani, il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Mariastella Gelmini, i rappresentanti della Presidenza del Consiglio, il capo di Gabinetto, Antonio Funiciello, e il consigliere economico, Francesco Giavazzi, il Commissario straordinario per il rigassificatore e Presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, l’amministratore delegato di SNAM, Stefano Venier e i rispettivi staff.

E’ stata ribadita la inderogabile necessità di installare il rigassificatore nell’area di Piombino per garantire la sicurezza energetica nazionale nei tempi stabiliti dal piano del Governo. Si è concordato che il rigassificatore sarà posto in opera presso la banchina il prima possibile e per un periodo non superiore a tre anni, in modo da garantire la sicurezza energetica nazionale a partire dal 2023. Nel frattempo Snam identificherà un sito alternativo che ne consenta un utilizzo per un periodo più lungo.

Abele Carruezzo