Shell completa l’acquisizione del produttore di gas naturale rinnovabile Nature Energy e si accorda con Hapag Lloyd sui combustibili marini alternativi

Londra. La Shell Petroleum NV, società interamente controllata da Shell plc (Shell), ha completato l’acquisizione del 100% delle azioni di Nature Energy Biogas A/S (Nature Energy).

Il 28 novembre 2022, Shell ha annunciato la firma di un accordo per l’acquisizione di Nature Energy Biogas A/S (Nature Energy).

Nature Energy nasce nel 1979 come distributore di gas naturale. La società ha istituito il suo primo impianto di biogas in Danimarca nel 2015 e ora dispone di 14 impianti operativi con infrastrutture associate, disposizioni relative alle materie prime e una produzione nel 2022 di circa 6,5 milioni di MMBTU/anno (3.000 boe/giorno – barrel of oil equivalent). British Thermal Unit: 1 Million Btu (MMBtu) = 293,071 070 172 22 Kilowattora (kWh); un metro cubo di gas metano corrisponde a 10,69 kWh.

L’azienda ha anche una pipeline di circa 30 nuovi progetti di impianti in Europa e Nord America. Più di un terzo di questi progetti è in fase di sviluppo medio – tardiva in Danimarca, Paesi Bassi e Francia e potrebbe fornire fino a 9,2 milioni di MMBtu/anno (4.400 boe/giorno) entro il 2030, fatte salve le future decisioni di investimento finali e le relative approvazioni normative.

Questa transazione si adatta alla strategia Powering Progress di Shell per accelerare la sua transizione energetica e sarà assorbita all’interno della Shell, fascia di capitale 2023 di $ 23-27 miliardi.

Con l’acquisto delle azioni di Nature Energy, Shell ha acquisito il più grande produttore di Gas Naturale Rinnovabile (RNG) in Europa, il suo portafoglio d’impianti operativi, la fornitura di materie prime e le infrastrutture associate, la sua pipeline di progetti di crescita e la sua esperienza interna nella progettazione, costruzione e gestione di una tecnologia d’impianto RNG innovativa e differenziata. L’RNG, noto anche come biometano, è chimicamente identico al gas naturale convenzionale e può essere utilizzato nelle infrastrutture di trasmissione e distribuzione esistenti.

Quest’acquisizione supporta le ambizioni di Shell di costruire una catena del valore RNG integrata su scala globale e di far crescere proficuamente le sue offerte a basse emissioni di carbonio ai clienti in più settori.

Nature Energy è un’attività generatrice di liquidità e si prevede che l’acquisizione accresca gli utili di Shell dal completamento e fornisca rendimenti a due cifre.

Shell genererà ulteriore valore grazie al suo insuperabile accesso ai clienti e alla scala globale nelle sue posizioni commerciali e nella catena di fornitura. Nature Energy opererà come una consociata interamente controllata di Shell, inizialmente con il suo marchio esistente.

Sul fronte dello shipping, la Shell ha avviato un altro accordo pluriennale con la Hapag-Lloyd per rifornire Gnl, quale combustibile per le dodici nuove portacontainer dual-fuel di capacità superiore a 23.500 teu del gruppo armatoriale tedesco; il bunkeraggio di gas naturale liquefatto sarà avviato nella seconda metà di quest’anno nel porto di Rotterdam, dove fanno scalo le dodici navi che sono impiegate sulle rotte fra Estremo Oriente ed Europa con approdi anche ad Amburgo, Singapore e Shanghai.

Un ulteriore accordo di collaborazione siglato tra Hapag-Lloyd e Shell mira ad accelerare la decarbonizzazione dei combustibili navali alternativi. Inizialmente la cooperazione sarà rivolta allo sviluppo del potenziale di carburanti a basse emissioni di carbonio tra cui il biometano liquefatto e l’e-metano liquefatto a base di idrogeno. Il biometano liquefatto come combustibile marino, spiega in una nota Hapag Lloyd, ha il potenziale per ridurre le emissioni di gas serra tra il 65% e il 100%.

La Shell plc, è una multinazionale britannica operante nel settore petrolifero, nell’energia e nella petrolchimica. Assieme a BP, ExxonMobil e TotalEnergies è uno dei quattro principali attori privati mondiali nel comparto del petrolio e del gas naturale.

Abele Carruezzo