Global Gateway, vie di trasporto sostenibili tra l’Europa e l’Asia

Global Gateway,

Studio finanziato dall’UE apre la strada a importanti investimenti in collegamenti di trasporto sostenibili tra l’UE e l’Asia centrale

Bruxelles. La Commissione europea ha pubblicato i risultati dello studio sui collegamenti di trasporto sostenibili tra Europa e Asia centrale come una delle azioni intraprese per attuare la strategia Global Gateway. La strategia consiste nell’offrire una solida base per importanti potenziali investimenti in collegamenti di trasporto sostenibili tra il UE e Asia centrale.
Lo studio, condotto dalla Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo (BERS) e finanziato dall’UE, individua una rete dei collegamenti di trasporto più sostenibili e opportunità di investimento per i cinque paesi dell’Asia centrale per massimizzare il loro potenziale economico sostenibile collegandosi meglio tra loro e con l’Europa.

La Commissaria per i Trasporti, Adina Vălean, nel presentare alla stampa lo studio ha detto: “Questo studio globale ha assunto un’importanza geopolitica significativa alla luce dell’invasione russa dell’Ucraina. L’approccio coerente del corridoio di trasporto contribuirà alla competitività, all’attrattiva economica e all’efficienza operativa delle reti di trasporto in Asia centrale. I risultati includono raccomandazioni concrete in termini sia di infrastrutture rigide che di elementi di connettività soft: se tutte queste azioni e progetti proposti verranno attuati, la rete trans-caspica centrale potrebbe garantire un tempo di transito prevedibile di 13 giorni. L’Asia centrale più vicina grazie a collegamenti di trasporto sostenibili”.

Accanto a 33 esigenze di investimento in infrastrutture pesanti identificate e prioritarie in tutta la regione (relative alla modernizzazione/ricostruzione di ferrovie/strade esistenti, ulteriori collegamenti ferroviari/stradali, espansione della flotta, espansione della capacità portuale, materiale rotabile, centri logistici, magazzini, ecc.), lo studio propone inoltre 7 azioni coordinate su misure di connettività soft (agevolazione degli scambi, misure regolamentari, digitalizzazione, armonizzazione delle tariffe, procedure doganali, controlli alle frontiere, interoperabilità, liberalizzazione del mercato, ecc.).

Le raccomandazioni includono la creazione di un Istituto formale per la gestione dei corridoi, la digitalizzazione dei documenti di trasporto, il miglioramento del commercio transfrontaliero senza supporti cartacei, una maggiore interoperabilità, la liberalizzazione del mercato e la fissazione coordinata delle tariffe.

Si tratta di azioni specifiche, concrete, attuabili e realistiche che possono contribuire alla sostenibilità, alla competitività, all’attrattiva economica e all’efficienza operativa dei collegamenti di trasporto in Asia centrale.

Lo studio porterà a una serie di dettagliate consultazioni delle parti interessate nell’autunno del 2023 e a un Forum degli investitori previsto all’inizio del 2024 per garantire che vi sia anche un seguito concreto sui progetti individuati nello studio in un approccio Team Europa.

Abele Carruezzo