Quanti container si perdono in mare?

Un piano di carico adeguato è uno strumento importante per la sicurezza della nave; in particolare, lo stivaggio dei contenitori per una portacontainer è di sicurezza vitale per la nave, il carico, i lavoratori di bordo banchina, per non incorrere in sinistri durante la navigazione Quanti contenitori in realtà sono dispersi in mare?

The World Shipping Council (WSC) ha dichiarato che ogni anno si perdono in mare meno di 1.000 container; numero insignificante, rispetto al 10.000 riportato da alcune organizzazioni di settore e riferito agli organi di stampa.

Dal rapporto del Consiglio, si fa riferimento a diversi fattori che possono causare la perdita di container in mare, quali condimeteomarine avverse, collisioni ed incagli; si precisa altresì che un container, caduto in mare ed alla “deriva” rappresenta un serio pericolo per la navigazione di yacht e navi.

Nel tentativo di far maggiore chiarezza sulla questione, il WSC ha avviato un’indagine fra le proprie compagnie associate, che rappresentano più del 90% della capacità di trasporto container nel mondo, per ottenere una stima più accurata del numero di contenitori persi in mare su  base annuale: 675 è stato il numero medio di container persi negli ultimi tre anni, compresi anche quelli persi per disastri marittimi.

Nel 2010, l’industria internazionale della navigazione di linea, su 100 milioni di container/merci trasportati, 500 contenitori sono andati perduti, cioè solo 0,0005%. I vettori marittimi che hanno risposto al sondaggio rappresentano oltre il 70% dei global carrier box. Il WSC, ai fini di questa analisi, ha assunto che il 30% del settore non ha dato risposte adeguate e/o non abbia risposto.

Il numero di container persi in un evento catastrofico può variare notevolmente da 50 a diverse centinaia. Sulla base dei risultati dell’indagine, il World Shipping Consiglio stima che in media sono circa 350 container caduti in mare. Molti sforzi, negli ultimi anni, sono stati da compiuti da Governi per ridurre il numero container persi in mare; in particolare si ricorda il progetto governativo dei Paesi Bassi denominato “Lashing at sea” in collaborazione del Maritime Research Institute.

The International Maritime Organization (IMO), nel mese di Settembre, inizierà una revisione di una proposta industriale per richiedere che il peso reale di ogni container caricato debba essere verificato e fornito al gestore della nave prima dello stivaggio a bordo di una nave; questo perché i pesi dei contenitori erroneamente dichiarati hanno contribuito in passato ad aumentare il numero della perdita di contenitori in mare.

Il WSC ha dichiarato di essere concorde, unitamente all’ICS (International Chamber of Shipping), all’ILO (International Labour Organization), ed all’UNECE (United Nation European Commission Economic), come risulta dal comunicato del 25 agosto ultimo scorso.

Abele Carruezzo