Porto della Chiusa: avanti tutta

PIOMBINO – Ottenere i titoli abilitativi edilizi per la realizzazione delle nuove costruzioni e stipulare pre-accordi contrattuali vincolanti per l’affidamento delle attività e l’ottenimento dei finanziamenti. In poche parole: portarsi avanti con il lavoro in attesa del rilascio della concessione delle aree.

Sono questi gli obiettivi dell’accordo procedimentale firmato stamani nella sede di Piombino dell’Autorità di Sistema Portuale tra Comune di Piombino, la stessa Adsp dell’Alto Tirreno e la cooperativa Chiusa di Pontedoro, aggiudicataria della concessione per la realizzazione della nuova infrastruttura portuale lungo il tratto costiero compreso tra la Punta Semaforo ad Ovest (in prossimità del porto commerciale-passeggeri) e la foce del Cornia ad Est.

Il progetto è articolato in quattro stralci funzionali. 1) la Darsena Turistica: 652 posti barca, con una parte dedicata a box per il diportismo, un centro commerciale di 4mila mq e 40mila mq di parcheggi. 2) Il polo della Cantieristica, 80mila mq di aree e una banchina da 180 metri. 3) Un’area con una funzionalità autonoma dedicata alle attività di pesca: 57 posti barca previsti e un ettaro di magazzini per la conservazione del fresco. 4) Un’area di 100 posti dedicata alla nautica sociale e sportiva (più altri cento posti barca per i soci della cooperativa). Sono inoltre previste coperture fotovoltaiche per una potenza di 3,9 mw.). L’opera nel suo complesso ha un costo di 80 milioni di euro, di cui 25milioni per la Darsena Turistica e 24 per il polo della Cantieristica.

La cooperativa consegnerà entro sessanta giorni dalla sottoscrizione dell’accordo, un cronoprogramma degli interventi, con indicazione dei tempi di massima necessari alla realizzazione delle opere. Il Comune di Piombino farà la propria parte: convocando la Conferenza di Servizi conclusiva del procedimento di cui al Decreto Burlando, al fine di recepire le indicazioni di cui alla Valutazione di impatto Ambientale di competenza regionale.

Con la firma di questo protocollo viene insomma dato avvio ad una iniziativa importante per lo sviluppo della nautica da diporto nell’ambito del sistema dell’Alto Tirreno. Il progetto consente peraltro la delocalizzazione degli attracchi dei pescherecci tradizionali del porto di piombino: un passo in più verso la realizzazione delle previsioni del prp, che prevedono il tombamento della darsena pescherecci”.

“Oggi si dà in pratica avvio ad un percorso importante – ha detto il sindaco Giuliani – la città ha bisogno di progetti come questo: ringrazio l’Adsp e prima ancora l’ex Autorità Portuale di Piombino, la cooperativa e gli uffici del Comune per aver portato avanti con determinazione questo percorso.”.

E di lavoro di squadra e lungimiranza ha parlato anche il presidente della cooperativa Chiusa di Pontedoro, Lio Bastianini: “Se oggi siamo qui lo dobbiamo al lavoro di squadra. Abbiamo trovato nelle istituzioni, dal comune all’Authority, sino alla Regione, la massima disponibilità a superare tutti gli ostacoli che si frapponevano tra la nostra visione di sviluppo e la sua concreta realizzazione.C’è un forte interesse per questo progetto e ora abbiamo tutti gli strumenti per andare avanti”.