Impulso significativo per l’eolico galleggiante di Eni in Scozia

Flotation Energy e Vårgrønn

(Foto courtesy by Flotation Energy e Vårgrønn)

Nel Regno Unito al via il progetto di punta di Eni con Green Volt dopo il consenso offshore; fornirà 560 MW alle piattaforme estrattive del Mare del Nord

Aberdeen, Scozia. Flotation Energy e Vårgrønn, una joint venture tra Plenitude-Eni (69,6%) e HitecVision (30,4%), hanno annunciato che il loro pionieristico progetto eolico offshore galleggiante, Green Volt, nelle acque orientali della Scozia, ha ottenuto l’approvazione per la pianificazione offshore.

Il progetto Green Volt ha ora ricevuto tutte le approvazioni di pianificazione e risulta essere il primo parco eolico offshore su scala commerciale in Europa. Una volta completato, Green Volt includerà fino a 35 turbine eoliche galleggianti, fornendo fino a 560 MW di capacità di energia rinnovabile.

Nell’ambito del round di leasing Innovation and Targeted Oil & Gas (INTOG) di Crown Estate Scotland, il progetto fornirà elettricità rinnovabile alle piattaforme petrolifere e del gas, sostituendo la produzione di energia elettrica a gas naturale e diesel esistente. Green Volt fornirà anche elettricità alla rete del Regno Unito. Green Volt ridurrà le emissioni di carbonio di 1 milione di tonnellate all’anno.

Humza Yousaf, Primo Ministro della Scozia ha detto che “La Scozia è uno dei posti migliori al mondo per sviluppare l’eolico offshore e la sua catena di approvvigionamento e siamo determinati a massimizzare l’enorme opportunità economica che l’eolico offshore può portare”.
“Abbiamo già sottolineato il nostro impegno a rendere la Scozia un leader globale nell’eolico offshore, ha continuato il Premier, impegnandoci a investire fino a 500 milioni di sterline in 5 anni per catalizzare gli investimenti privati nelle infrastrutture e negli impianti di produzione fondamentali per la crescita del settore”.

E’ compito dell’Eni, società italiana, a sviluppare il progetto che risulta il primo grande parco eolico offshore di dimensioni commerciali in Europa.

Nicol Stephen, ceo di Flotation Energy, ha dichiarato: “È fantastico aver ricevuto il via libera per realizzare il più grande progetto eolico offshore galleggiante del mondo, proprio qui nel Mare del Nord scozzese. Questo importante traguardo pone Flotation Energy e il nostro partner Vårgrønn saldamente al centro della transizione energetica”. “Ottenere il consenso poco più di un anno dopo l’assegnazione dell’esclusiva per i fondali marini – continua Stephen – è una testimonianza dell’impegno, della velocità e della determinazione del nostro team Green Volt, del Governo scozzese e delle sue Agenzie chiave. Green Volt è di importanza internazionale, ponendo la Scozia all’avanguardia in un nuovo settore eolico galleggiante. Questo sviluppo multimiliardario può ora andare avanti con fiducia, creando centinaia di posti di lavoro locali e dimostrando che la catena di approvvigionamento del Regno Unito e della Scozia è pronta a realizzare progetti galleggianti su scala commerciale, a ritmo sostenuto”.

Mentre, Olav Hetland, ceo di Vårgrønn, ha sottolineato: “Green Volt con l’ottenimento del via libera offshore rappresenta un momento importante per l’intero settore. Con i suoi 560 MW, Green Volt è un trampolino di lancio per passare dagli attuali progetti su piccola scala agli sviluppi su scala gigawatt”. “L’eolico galleggiante – continua Hetland – è destinato a diventare un enorme mercato globale nei decenni a venire. Essendo all’avanguardia, la Scozia è ora posizionata per ospitare competenze leader a livello mondiale e un’intera industria di nuovi posti di lavoro. Green Volt implementerà una tecnologia pionieristica su una scala senza precedenti, facendo progredire ciò che è possibile nelle energie rinnovabili”.

Nell’ambito dell’accordo di transizione del Mare del Nord, gli operatori del settore petrolifero e del gas hanno concordato di ridurre del 50% le emissioni di gas serra offshore entro il 2030. Un nuovo piano di riduzione delle emissioni pubblicato dall’Autorità di Transizione del Mare del Nord nel marzo 2024, pone l’elettrificazione delle piattaforme offshore al centro della riduzione delle emissioni.

Mentre Green Volt andrà avanti con il suo sviluppo, il progetto rimane costretto a impegnarsi con le parti interessate on-shore e offshore a sostenere rigorose pratiche di gestione ambientale.

Flotation Energy ha sede in Scozia e le sue radici sono saldamente presenti ad Aberdeen e nel Nord Est; Eni offrirà anche le proprie competenze energetiche di livello mondiale e l’esperienza pluriennale.

Abele Carruezzo

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