L’economia blu nella Regione Adriatico-Ionica: il valore e gli sviluppi del turismo nautico

Brindisi. Il tema riguarda l’evento internazionale di stamane 28 settembre, organizzato dal Forum delle Camere di Commercio dell’Adriatico e dello Ionio e dalla Camera di Commercio di Brindisi, in collaborazione con Assonautica Italiana. Si tratta di un’iniziativa inserita nei programmi della “Rete delle Università, delle Regioni, delle Camere di Commercio e delle Città Adriatico – ioniche (AI-NURECC PLUS)”.

Il Forum delle Camere di Commercio dell’Adriatico e dello Ionio è una rete transnazionale, senza scopo di lucro, che unisce le Camere di Commercio appartenenti ai Paesi della Regione Adriatico Ionica: Albania, Bosnia-Erzegovina, Croazia, Grecia, Italia, Montenegro, Serbia, Slovenia.

La ‘mission’ dell’Associazione è il potenziamento delle sinergie e delle opportunità per lo sviluppo socio-economico dell’Area Adriatico Ionica, riconosciuta dal Consiglio dell’UE come la terza Strategia Macroregionale Europea (EUSAIR), dopo le Regioni Baltica e del Danubio.

Il Forum AIC è uno dei maggiori stakeholder della EUSAIR, strategia che valorizza il patrimonio culturale e la ricchezza delle realtà presenti sul territorio dell’area, traducendo nel concreto il concetto di coesione territoriale, di protezione ambientale, di sviluppo economico e sociale sostenibile senza creare nuove strutture, ma utilizzando le reti già esistenti.
Prima dei lavori vi è stato un momento celebrativo in ricordo di Alfredo Malcarne, presidente della Camera di Commercio di Brindisi, di Unioncamere e di Assonautica, con la consegna di una targa ricordo alla sorella Maria Cristina Malcarne. I ricordi sono stati espressi da Antonio D’Amore, Commissario Straordinario della Camera di Commercio di Brindisi, da Giovanni Acampora, Presidente di Assonautica Italiana, da Gino Sabatini, Vice Presidente del Forum delle Camere di Commercio dell’Adriatico e dello Ionio, Presidente della Camera di Commercio delle Marche, Vice Presidente Unioncamere,oltre al presidente Camera di Commercio di Chieti Strever.

Nell’introdurre i lavori, il commissario dell’ente camerale brindisino Antonio D’Amore, ha affermato che “L’obiettivo è di focalizzare questa iniziativa sul valore ed i possibili sviluppi del turismo nautico, anche in considerazione delle potenzialità evidenziate dal territorio brindisino e pugliese più in generale. Il tutto, nel pieno rispetto dell’ambiente e degli obiettivi posti con il ‘Green Deal europeo’”.

Poi è stata la volta di Joze Tomaš, Presidente del Forum delle Camere di Commercio dell’Adriatico e dello Ionio, Presidente della Camera dell’Economia di Spalato – Partner AI-NURECC Plus, il quale ha sottolineato l’importanza del Forum delle Camere di Commercio nello sviluppo sostenibile di un’economia del mare verso una transizione ecologica, energetica, digitale sociale ed economica, e che sappia valorizzare i mari come grandi come l’Adriatico e lo Ionio per una coesione territoriale e di protezione ambientale di tutto il Mediterraneo.

Possiamo dire quanto sia importante sviluppare una “economia del mare” che valorizzi le vocazioni territoriali e produttive alimentando le sinergie della filiera nautica a partire dai giovani fino al sistema delle imprese e alla portualità turistica.
Da queste pagine abbiamo sempre affermato che la ‘nautica’, sia come dimensione culturale e sia come comparto industriale, sta cambiando e cambierà ancora molto nei prossimi anni. Pensare a una transizione energetica, digitale, economica, sociale e solidale è importante per partecipare a un cambiamento epocale in tutti i settori, dalle filiere di processo alle filiere di prodotto, passando per i nuovi materiali impiegati in tutti i settori produttivi.

Sempre più il settore della nautica da diporto ‘essenziale’ e quella dedicata al servizio del ‘turismo dinamico’ inserito in una blue economy, si ha bisogno di figure professionali, capaci di essere più trasversali, di programmare e muoversi su contesti internazionali. Reperire le competenze necessarie e i profili ad esse connesse nel settore nautico in tutto il territorio diventa importante per un futuro di un lavoro – professione – in continua evoluzione.

Il ‘mare’, occorre riportarlo a comune denominatore dell’intera strategia di sviluppo di un territorio. Regione Puglia, grazie ai suoi 800 kilometri di costa, pensarlo come un grande ‘water front’culturale, sociale e formativo; un unicum nel sistema nautico delle regioni costiere e non dell’Adriatico e dello Ionio esteso al Mediterraneo, che possa cooperare con i Paesi front del Forum, dal settore del business e al settore leisure, potendo contare su: -posizione geografica privilegiata; – facilità di collegamento via terra, via mare e via aerea; – disponibilità di strutture di approdi e porticcioli diversificate di alta qualità per accogliere barche, yacht piccoli e grandi, garantendo servizi tecnico nautici e sociali al diportista; – disponibilità di eccellenze economiche sul territorio legate al settore mare/nautica/hi-tech.

Dovrà essere una ‘rivoluzione’ culturale che accompagni tutte le Regioni del Forum delle Camere di Commercio dell’Adriatico-Ionio , valorizzando un modello evolutivo di sviluppo e di valorizzazione del territorio. Non dimenticando l’accoglienza a sostegno di un diporto e turismo nautico; salvaguardando le ‘identità’ dei paesi del Forum a sostegno dei ‘paesaggi blu’; aiutando le imprese perché l’economia blu sappia essere creativa e garantisca strumenti operativi di valore e, comunque rifondare una nuova cultura d’impresa che possa attivare validi processi di formazione e qualificazione professionale.

Abele Carruezzo
Foto e interviste: S.C.

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